
di Giuseppe De Pietro
La bella città di Nicotera sulla costa tirrenica, nel cuore del vibonese, è una città storica e misteriosa, tra le più interessanti in Calabria per la sua arte e la sua cultura come quelle greche e arabe.

un suggestivo borgo antico arroccato sulla collina e una vivace località balneare con la meravigliosa spiaggia. Culla della Magna Grecia è una terra d’incontri, dove l’eredità di greci, romani, bizantini e normanni puntellano il tessuto sociale, geografico e storico della Calabria e ne testimoniano il forte senso identitario derivato da antiche civiltà come quelle greche e arabe. Borgo è un armonico insieme di chiese, fontane e viuzze acciottolate che conducono fino all’imponente Castello dei Ruffo Tra il castello Ruffo racconta una storia che viene da lontano, ricca di suggestione e bellezza. Non solo permette di guardare l’orizzonte da un punto di vista spettacolare ma ospita mostre d’arte ed eventi culturali di rilievo. Visitare Nicotera significa anche potersi godere una giornata di relax in una delle sue numerose spiagge bagnate dall’acqua cristallina di questo tratto di costa. La sua bellezza cruda, ancora fuori rotta dalle tratte del turismo di massa. Dopo una sosta in uno dei graziosi caffè del paese in Piazza Garibaldi si può proseguire verso i due suggestivi punti della piccola città: il Cafio con un grande arco che affaccia sul Mar Tirreno che offre una vista spettacolare sul mare cristallino e sulla lussureggiante natura che circonda la zona con vigneti, agrumeti, frutteti e uliveti dai cui nascono i rinomati prodotti locali. Il suo centro storico, ben mantenuto, con antiche case, eleganti edifici storici, vicoli e stradine che offrono spettacolari scorci panoramici. Nel centro del borgo si snodano le due vie principali, Corso Cavour e Corso Umberto I, costeggiate da un dedalo di viuzze che lasciano spazio allo stupore. Dal centro cittadino parte la camminata del Borgo, una suggestiva passeggiata che grazie stradine in un contesto paesaggistico di rara bellezza naturale. La spiaggia di Nicotera Marina. Chi viene in vacanza in questo spicchio di Tirreno rimane incantato dal mare che offre oltre la spiaggia, una gran varietà di anfratti, calette, flora e fauna marine. Paesaggi incantevoli offrono anche la possibilità di escursioni nel verde a piedi o in bicicletta e di praticare sport all’aria aperta, per chi desidera praticare immersioni. come rafting, canoa, kayak.

Panorama di Nicotera
Nicotera, un piccolo borgo della provincia di Vibo Valentia, sorge sopra un grande sperone roccioso a picco sul mare. punto di riferimento turistico sulla splendida Costa degli Dei. Oltre ai chilometri di spiaggia, le sue riserve naturali, al suo entroterra di colline dalla natura selvaggia, oltre ai siti archeologici, alle sue tradizioni popolari e culinarie Nicotera è un borgo a cui dedicare un viaggio, costellano il suo territorio arroccato su costoni della collina, un borgo antico dall’atmosfera solitaria, custode di tradizioni millenarie e di una terra ricca di fascino e contraddizioni. E’ attraversata da vicoli tortuosi che si arrampicano sulla sommità del paese, vicino alla fortezza in rovina del castello normanno-svevo da dove si gode di un suggestivo panorama sul del mare. Continuando la passeggiata, arriverete in quello che è il fulcro del borgo, ovvero il quartiere Baglio, che costeggia il settecentesco Castello dei Ruffo. Costruito nel 1763, sul luogo del castello svevo-angioino, è rimasto esteriormente intatto con tre torri quadrilatere angolari e le porte finestre in granito. Il piano terra, costituito da grandi saloni, è oggi sede del Civico Museo Archeologico, il primo piano, invece, ospita il Centro per lo studio e la conservazione dell’arte contadina del Poro.

Poco lontano dal castello, sorge la Cattedrale di Santa Maria Assunta. di epoca barocca, risalente al 1785. All’interno ospita il Museo Diocesano di Arte sacra. Scendendo poi tra viottoli, slarghi ed archi da presepe si arriva nella parte bassa dove si erge la quattrocentesca Chiesa di San Giuseppe con interni prevalentemente barocchi, sculture e dipinti di rilievo artistico.

Il Borgo
Passeggiare per le vie del borgo di Nicotera vuol dire inebriarsi di storia e immergersi in un tempo antico, tra palazzi nobiliari, balconi settecenteschi e piccole botteghe che lasciano trasudare l’artigianalità del luogo. Il primo quartiere che incontrerete percorrendo la strada che giunge al borgo è quello di Palmenteri, che conserva l’unica porta rimasta delle sette porte fatte erigere da Roberto Il Guiscardo, durante la dominazione normanna. Poco più in là trovate i rioni di San Nicola, San Giuseppe e Santa Chiara, con le loro chiese affacciate sul mar tirreno.

La Giudecca
Soffermatevi a chiacchierare con qualche artigiano e addentratevi nell’antico quartiere ebraico, tra scorci suggestivi, stradine strette e i cosiddetti “Cafi”, una sorta di sotto passaggi, che conducono a piccoli cortili. Non è difficile, passeggiando per questi quartieri, immaginare la vita di un tempo e ripercorrerne la storia. Risalendo dal quartiere della Giudecca, giungete a lla piazza principale, anticamente chiamata dei Quattro Portali. È in questa piazza che si riuniva la Nicotera bene, con i suoi palazzi gentilizi affacciati su quello che era il salotto della città.
Attendete il tramonto per attraversare il Portale Lamia e osservate il sole pronto a danzare in cielo. Da quello che è un vero e proprio terrazzo sul mare chiamato da Nicoteresi l’Affacciu il vostro sguardo potrà ammirare la Sicilia e gran parte della Calabria, con le Isole Eolie a fare da cornice. A sinistra la Piana di Gioia Tauro, oltre la Costa Viola e parte del Massiccio dell’Aspromonte. Di fronte a voi svetterà in primo piano il vulcano di Stromboli con attorno le isole di Panarea e Salina. Sulla destra lo spettacolo continua abbracciando l’intera Costa degli Dei.

Cafio
Come tante perle, incastonate nelle alture che fanno capolino dietro la linea costiera, cittadina medievali accoglie ogni anno visitatori italiani e da tutto il mondo, in cerca del sapore autentico e genuino. Chiese e castello, musei e specialità gastronomiche ti aspettano nei territori che formano la punta dello stivale. Il comune di Nicotera è considerato uno dei borghi collinari più affascinanti della Calabria grazie a uliveti e vigneti autoctoni, al suo centro storico e alle tante attività tradizionali tra eventi gastronomici e musicali che lo rendono uno dei borghi culturali più noti della regione. Offre talmente tanti spunti d’interesse da meritare di essere riscoperto ogni volta con ancora negli occhi la capacità di meravigliarsi: aree naturalistiche, arte e cultura, centri storici e i borghi antichi, si susseguono nel centro città e restano protetti dalle porte medioevali che la rendono uno dei paesi da non perdere dell’intera Calabria.

Filejia
Soggiornare a Nicotera, significa trascorrere del tempo nella città che ha dato i natali alla dieta mediterranea. Negli anni 60, infatti, il fisiologo americano Ancel Keys, svolse uno studio sul rapporto tra malattie cardiovascolari e abitudini alimentari, troverete cibo genuino, a base di cereali, legumi, pesce, olio evo, frutta e verdura. Confrontando i dati di sette paesi in tre continenti diversi (Stati Uniti, Italia, Finlandia, Grecia, Iugoslavia, Paesi Bassi e Giappone), ne venne fuori che tra gli abitanti di Nicotera vi era il tasso più basso di malattie cardiovascolari e un tasso di mortalità inferiore. Il motivo era un’alimentazione a base di prodotti che offriva la terra in cui vivevano. Nel 2010 l’Unesco ha inserito la Dieta Mediterranea nella lista dei Patrimoni Culturali Immateriali dell’Umanità e il Ministero dello Sviluppo Economico ha dichiarato Nicotera “Città della Dieta Mediterranea Italiana di Riferimento”. Ma non è solo una questione di alimentazione sana, il cibo a Nicotera è un’affare di famiglia e mette d’accordo tutti. La convivialità è un altro valore aggiunto di questo borgo marinaro, dove basta sedersi attorno a un tavolo per smettere di sentirsi turista e diventare parte di una comunità.

Spiaggia Marina di Nicotera
Nicotera è un antico borgo dal passato storico rilevante che testimonia ancora oggi la presenza della civiltà bizantina, un esempio su tutti è il suo Battistero che rappresenta un vero gioiello nascosto di arte antica. Da non perdere poi c’è il maestoso Castello Normanno che domina il borgo e che oggi ospita al suo interno un importante Museo Archeologico. Oltre ad essere un luogo storico di particolare interesse, Nicotera incarna lo spirito tradizionali dei piccoli borghi calabresi sospesi nel tempo ma sempre accoglienti e suggestivi. Tra tutti i suoi luoghi d’interesse non bisogna mancare di visitare la suggestiva Cattdrale S.S. Assunta situata ai margini del centro storico da cui si gode anche di una magnifica vista panoramica sulla natura circostante tra mare e, campagna.

Processione a mare della S.S. Immacolata
Nicotera, a 212 m. sul livello del mare, è in posizione panoramica arroccata su un ripido pendio che scende verso il golfo di Gioia Tauro, e circondata da piante ornamentali e fichi d’india. Gode di uno dei panorami più belli e suggestivi della Calabria, comprendente Nicotera Marina, Monte Sant’ Elia di Palmi, lo stretto di Messina, l’Aspromonte e le isole Eolie.
Il centro di Nicotera è in leggero pendio, come un terrazzo sul mare con splendida vista sul Golfo di Gioia Tauro; è molto caratteristico e conserva intatte le peculiarità del vecchio centro, con le sue stradine tortuose che sfociano nelle piazzette, sottopassaggi, scale, case, capusole, palazzi borghesi nobiliari con portali e con balconi a pancia e tulipani in ferro battuto e con mensole di granito (del Settecento).
A pochi km dal centro della cittadina si trova Nicotera Marina, di recente costruzione, oggi è una località turistica rinomata che durante la stagione estiva richiama migliaia di villeggianti attratti dal mare pulito e spiaggia bianca e sabbiosa. Ogni anno l’8 di dicembre, a Nicotera Marina, si svolge la processione a mare della statua dell’Immacolata Concezione. E’ una processione molto suggestiva e seguita dagli abitanti, i pescatori di Nicotera Marina, portano in spalla la statua lignea della Vergine e si immergono in mare ricoperrendo tutto il tragitto che la statua fece quando fu recuperata dal mare nei secoli scorsi, quando non esisteva ancora il paese.

Prodotti tipici di Nicotera
Nicotera è uno borgo storico-culturale importante in Calabria, con antiche tradizioni storiche ed artistiche. Sorta sulle rovine di Medama, importante centro della Magna Grecia, fra il fiume Mesima e l’attuale Nicotera Marina, La “Cava romana”. area di interesse culturale, e stimolare le iniziative idonee a riaccendere i riflettori su un patrimonio culturale, che, pur avendo sin dal primo momento destato vasto interesse, continua a giacere sotto sterpi e rovi. Per i visitatori, infatti, l’accesso è praticamente impossibile. Situata costiera sottostante la stazione ferroviaria di Nicotera. Dai suoi studi erano emersi elementi e testimonianze che gli facevano ipotizzare l’esistenza di un’area di possibile interesse storico. Il sito archeologico, “Cava romana”, attiva dal I al IV secolo d. C., dove si lavorava il granito>. L’area sorge su un’area di circa duemila mq sulla quale si trovano ancora oggi manufatti in granito di ogni tipo. Il porto sottostante alla cava permetteva il trasporto dei manufatti saldamente legati e fatti scivolare lungo il pendio per essere imbarcati sulle “naves marmorum”.quando gli abitanti la abbondarono per rifugiarsi in collina, in un sito più al riparo dalle continue e ripetutute devastanti incursioni saracene, dove oggi sorge la città. In epoca romana fu una delle più importanti città della Calabria, e la zona che va dalla marina alla foce del Mesima risulta inoltre particolarmente interessante, infatti in tutto il territorio sono emersi numerosi ritrovamenti archeologici della preistoria dell’Età del Ferro, resti di una necropoli romana ed opere idrauliche romane, e ritrovamenti medieovali. Gli archeologi a identificare l’area con un emporium che forse servì anche alla greca “Medma”, colonia di locresi che sorgeva nei pressi dell’attuale Rosarno. Nell’ XI secolo Roberto il Guiscardo, alla ricerca di un approdo marittimo per i collegamenti con la Sicilia dove si stava combattendo per liberare l’isola dagli arabi, scelse questo sito, lo potenziò e lo fortificò, fece costruire un grande castello che insieme alla Cattedrale rappresentavano il cuore della città. Nuovamente distrutta e poi ricostruita prima da Roberto d’Altavilla e poi dal Conte Ruggero di Lauria, che ne potenziò il porto.

Cava Romana
Raggiunse il suo massimo splendore sotto Federico II, il quale vi fece arrivare gli Ebrei, abili economisti, per incrementare l’attività economica e finanziaria della città, e fece costruire un apposito quartiere dove farli alloggiare, la ‘Giudecca’, che oggi mantiene inalterata la sua struttura architettonica, e un importante cantiere per la costruzione della flotta imperiale. Nel corso della storia la città passò sotto il dominio degli Agioini dei Ruffo ed altri, subì l’assalto e il saccheggio dei pirati turchi nel XVII e XVIII secolo. Nel 1763, sull’antico castello svevo-angioino, venne costruito da E. Sintes un castello per Falcone Antonio Ruffo, Conte di Sinopoli, con tre torri quadrilatere angolari, porte e finestre in granito, ed ampie terrazze, dalle quali si domina la marina e la sua lunga spiaggia. . La città fu nuovamente danneggiata dal terremoto del 1783. Agli inizi del 1800, in seguito ad un ordinamento amministrativo francese, Nicotera divenne una Sede di Governo, e successivamente fu a capo di uno dei primi circondari, comprendenti i villaggi di Caroniti, Preitoni, Comerconi, Badia, Joppolo, Coccorino, Mottafilocastro, Limbadi, Mandaradoni, Caroni, S.Nicola, Panaja, Carciadi e Rosarno. Il centro di Nicotera era diviso in vari quartieri e comprendeva: Santa Chiara, Baglio e Porta Grande dove vivevano i borghesi, i cittadini più importanti e facoltosi occupavano invece la zona pianeggiante, mentre il quartiere S.Nicola ospitava i commercianti. Oltre il castello peculiarità di Nicotera sono : le Sette Porte della città medievale, i Conventi, le Chiese, la Giudecca, la Cattedrale, di origine medievale e poi completamente ricostruita dal Sintes nel 1785, con facciata barocca e torre campanaria quadrata, ed oggi ulteriormente restaurata e dedicata a Santa Maria Assunta. Al suo interno sono conservati frammenti di tombe del XV secolo; un altare con marmi policromi; la Madonna delle Grazie, una statua marmorea scolpita da Antonello Gagini; un Crocifisso ligneo di scuola napoletana del cinquecento scolpito da Angelo Landaro; una cattedra episcopale ad intagli; preziosi arredi sacri tra i quali un balocco cinquecentesco e paramenti settecenteschi.

Museo diocesano s’Arte Sacra
Museo diocesano s’Arte Sacra situato nel trecentesco edificio sono conservati vari oggetti dell’artigianato calabrese, napoletano e siciliano, databili tra il XII e il XX secolo: elementi architettonici e lastre tombali, sculture, dipinti, argenti, arredi e paramenti sacri Il Museo Civico Archeologo è strettamente legato alla realtà ambientale a i processi storici del monte Poro e della valle del Mesima. Comprende minerali che vanno dal Paleolitico inferiore al Paleolitico superiore, fauna pleistocenica, industria e vesti di Homo Neanderthalensis. Sono inoltre esposti ceramiche dei vari periodi neolitici, tardoantiche e medievali, testimonianze neolitiche del villaggio di Sovereto, inceneritori di contrada Bragò-Montalto (bronzo antico), materiali romani dello scavo di Mortelleto e delle varie ville dell’entroterra. Pinacoteca Vescovile Il palazzo del Seminario ospita la Pinacoteca vescovile che accoglie dipinti dal XVII al XIX secolo.

In una frazione di Nicotera, Preitoni, un piccolo paese di 500 persone dalle origini antichissime, sorge la Chiesetta dedicata a ‘Maria Regina della Pace‘ , una chiesetta di grande valore e tutta costruita con materiali naturali. La struttura è rivestita in pietra lavorata da artigiani locali, e all’interno troviamo delle sculture in pietre, un magnifico altare ricavato da un unico scoglio, l’Ostensorio, il leggio scolpito in pietra, la fonte Battesimale, e la colonna contenente l’ Acqua Santa.