di Marcella De Pietro

Come il cibo influisce sulla nostra salute, la soluzione è scegliere i nutrienti giusti, ovvero quelli che ci garantiscono di rimanere in salute e, proprio per questo, anche di vivere più a lungo. Limitando e/o eliminando l’assunzione di sostanze che, invece, possono farci ammalare, senza però rinunciare al gusto di mangiare.

“Siamo ciò che mangiamo”. Fa’ che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo. Era già chiaro come l’alimentazione possa influire sulla nostra salute. Il cibo è il nostro “carburante”, se lo scegliamo “buono” con cura e attenzione in ottica salutista, avremo effetti benefici, viceversa se optiamo per junk food, rischiamo di compromettere la nostra salute. Ecco perché è così importante seguire un’alimentazione sana.Il progresso, l’esigenza di semplificare le procedure di preparazione del cibo per guadagnare il tempo che oggi manca con la conseguente perdita della cultura alimentare; lo sfruttamento selvaggio delle colture; l’uso e abuso di pesticidi e …concimi nell’agro-alimentare; la contaminazione culturale reciproca con le tradizioni alimentari e con le identità regionali e nazionali…tutto questo, se è vero che noi siamo quello che mangiamo, beviamo e respiriamo, si riflette sulla nostra salute e va ad oscurare antiche e sane abitudini alimentari della nostra tradizione.

Oggi più che mai, c’è bisogno di una “Cultura dell’alimentazione”.
Sensibilizzare ed educare, sin da bambini, alla sana e corretta igiene alimentare che si concretizza con la riscoperta dei sapori e colori della nostra cara e calda Calabria.
Il futuro ci riserverà il tentativo di una reinterpretazione costruttiva del rapporto con il cibo, nel tentativo di conciliare le dinamiche sociali del nostro tempo con un approccio salutare e positivo alla alimentazione.

Detto con uno slogan, tre sono gli imperativi di oggi: rientrare in contatto con la dimensione culturale del cibo, ridefinirne il piacere, diffondere il sapere.
In collaborazione con l’Accademia della Accademia Internazionale della Dieta Mediterranea a Nicotera (VV) a lasciare un segno positivo nella concezione della cultura enogastronomica tipicamente calabrese.
Ogni alimento ingerito può influenzare la nostra salute e anche il nostro aspetto fisico. Siamo abituati a pensare al cibo connesso a stomaco e digestione, come pure a collegarlo all’intestino. Il cibo, però, influisce anche su altri processi fisiologici. Oltre a influire su metabolismo e peso corporeo, il modo in cui ci nutriamo può avere diversi effetti. Gli alimenti, infatti, possono determinare la qualità del sonno, oppure influire sulla fertilità e addirittura farci ammalare, inducendo l’insorgere di un tumore o altre patologie. In caso di cattiva alimentazione, anche il cervello può pagarne le conseguenze usando, al posto del glucosio, come fonte di energia corpi chetonici (sostanze dannose per l’organismo se la loro produzione è protratta nel tempo).

Per potersi nutrire in modo sano e garantirci il benessere, è anche necessario conoscere i principali nutrienti, ovvero le sostanze indispensabili all’organismo che si trovano del cibo. Innanzitutto, distinguiamo tra macronutrienti e micronutrienti: i primi sono assunti in quantità maggiori e i secondi in dosi più contenute. I macronutrienti sono carboidrati, proteine, grassi, fibre e acqua. I micronutrienti sono minerali e vitamine.
I carboidrati (o glucidi) rappresentano la nostra fonte di energia. Si trovano nella maggior parte degli alimenti, sotto forma di carboidrati semplici o complessi. Zucchero, fruttosio e miele sono carboidrati semplici (zuccheri) più facilmente assimilabili; li troviamo nei dolci, nella frutta, nei succhi di frutta e nelle bibite gasate. I carboidrati complessi (amidi) per essere assorbiti devono essere prima scissi in zuccheri semplici; li troviamo in verdure, legumi e cereali integrali.
Le proteine svolgono diverse funzioni. Alcune formano la struttura di cellule e tessuti, tra cui i muscoli. Altre regolano il corretto funzionamento dell’organismo, come precursori di ormoni e neurotrasmettitori. Alcune partecipano al metabolismo energetico, convertite in glucosio come fonte di energia. Altre ancora hanno una funzione di difesa nel sistema immunitario. Sono presenti in prodotti animali e vegetali; vengono scisse nello stomaco per essere assimilate sotto forma di amminoacidi.
I grassi (o lipidi) sono la nostra maggiore fonte di riserva energetica. Inoltre, svolgono anche un ruolo fondamentale in molte funzioni e strutture cellulari. Assimilati dall’organismo sotto forma di trigliceridi. Distinguiamo tra grassi saturi (derivanti da prodotti animali, come il grasso della carne e il burro) e insaturi. Suddivisi ulteriormente in monoinsaturi (come l’acido oleico dell’olio d’oliva) e polinsaturi (dell’olio di mais e nei pesci azzurri). Tra questi ultimi troviamo gli acidi grassi essenziali, omega 3 e 6.
Vitamine e sali minerali (i micronutrienti) sono indispensabili per la nostra salute. Calcio e vitamina D fanno bene alle ossa. Lo zinco è utile per il sistema immunitario. La vitamina C è fondamentale per le cellule. Le vitamine del gruppo B rivestono importanti funzioni. I micronutrienti si trovano principalmente in verdura e frutta di stagione, cereali integrali, frutta a guscio e pesce. Da qui l’importanza di un’alimentazione variegata.