di Giuseppe De Pietro

Sveglia, colazione, giacca e via, verso un magico mondo coperto di bianco. Nelle Dolomiti, le vostre vacanze invernali saranno all’insegna della vera magia dell’inverno! Non importa se preferite divertirvi con lo sci o lo sci di fondo, camminando sulla neve, sfrecciando con lo snowboard o in slittino, o semplicemente godendovi la vista mozzafiato – l’alpe più vasta d’Europa convince con piste perfettamente preparate, viste incomparabili, baite tradizionali e una scelta di attività senza pari!

Le Dolomiti sono le montagne più belle del mondo: parola di Reihnold Messner, celebre alpinista che le montagne del mondo, vette himalayane comprese, le conosce molto bene. Guglie altissime, natura incontaminata, laghi cristallini creano un paesaggio unico al mondo che riesce a incantare chiunque si trovi immerso in questi scorci.
La loro particolarità è la composizione della roccia dei suoi monti. Si tratta, infatti, di roccia carbonatica, formatasi 250milioni di anni fa, composta dall’accumulo di conchiglie e coralli sedimentate sul fondo di un mare antichissimo in un ambiente marino tropicale del Triassico.Per la sua composizione, questa roccia è di colore chiaro – e per questo le Dolomiti vengono anche chiamate Monti pallidi – e al tramonto si infuoca in un rosso rosato splendido dando vita al famoso spettacolo dell’enrosadira.La pietra e il complesso montuoso prendono il nome da Dèodat de Dolomieu, un naturalista francese che si dedicò allo studio di questa particolare roccia, composta da carbonato doppio di calcio e magnesio (la dolomia, appunto).
Ricordiamoci che la natura vergine, come l’ha fatta Dio, sta diventando una autentica ricchezza. Di tale ricchezza le Dolomiti sono una miniera prodigiosa che il mondo sempre più ci invidierà. Ma se la si sfrutta ciecamente, per smania di pompare soldi, un bel giorno non ne resterà una briciola. Ci saranno ancora le montagne, ma deturpate, involgarite, instupidite, ridotte a mucchi di pietra senza senso.
Le Dolomiti Situate nel nord-est italiano, occupano un territorio molto vasto compreso traVeneto, Trentino–Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. La loro particolarità e unicità, inoltre, le distinguono dal resto delle Alpi tanto da essere classificate secondo nove Sistemi dalla SOIUSA (Suddivisione Orografica Internazionale Unificata del Sistema Alpino): Pelmo, Croda da Lago – Marmolada – Pale di San Martino, San Lucano, Dolomiti Bellunesi, Vette Feltrine – Dolomiti Friulane e d’Oltre Piave – Dolomiti settentrionali – Puez-Odle – Sciliar-Catinaccio, Latemar – Bletterbach – Dolomiti di Brenta.

Dal 2009, le Dolomiti sono state dichiarate Patrimonio naturale dell’Unesco, in seguito alla quale è stata creata la Fondazione Dolomiti UNESCO allo scopo di salvaguardare e proteggere questi luoghi unici anche da un eccessivo sfruttamento dell’uomo.
Dolomiti, cosa vedere e dove andare. In questo paesaggio unico al mondo sorgono paesini pittoreschi e curatissimi: casette con decorazioni in legno e balconi straripanti di fiori, tutte rigorosamente con tetti appuntiti per evitare che la neve pesi sulla struttura. Tra le località più conosciute, ci sono senza dubbio Cortina d’Ampezzo e Corvara, entrambe perle di queste montagne e del turismo di lusso.
Ma molte sono le località di questa regione che, durante tutto l’anno, accolgono numerosi turisti da tutto il mondo: d’inverno, come meta ambita dagli sportivi per le piste sciistiche meravigliose, al centro anche di tanti eventi internazionali, costellate da baite accoglienti e caratteristiche, e d’estate per le numerose escursioni tra vette e placidi laghetti alpini circondati da suggestivi panorami.
I borghi più belli delle Dolomiti sono davvero numerosi, dalle città ai piccoli borghi. Nella splendida Val Gardena (BZ), circondata da altissimi monti che sono delle vere e proprie sculture e cuore della cultura ladina, si trovano diverse attrazioni turistiche che non deluderanno nessun visitatore.
A Ortisei oltre musei e paesini da cartolina, si rimane incantati davanti alla Chiesa di San Giacomo, sopra Ortisei, il più antico luogo di culto di tutta la valle, che con il suo campanile appuntito in mezzo agli alberi è davvero pittoresco, e al crocifisso Sëurasa, splendida scultura in legno collocata in mezzo alla natura.

Sempre in questa valle, a Santa Cristina, si trova un percorso affascinante: il sentiero planetario, un’installazione che permette di scoprire i pianeti accompagnati da brevi descrizione percorrendo, in circa 50 minuti, la distanza tra il Sole e Plutone.
La cittadina di Corvara si trova esattamente nel cuore delle Dolomiti: situata nella bolzanina Val Badia, ai piedi del massiccio del Sassongher, questa città è famosa per l’alto livello delle strutture turistiche e degli itinerari naturalistici circostanti.
A Cortina d’Ampezzo, già nel Settecento i “forestieri” venivano qui accompagnati sui monti dai cittadini di Corvara. Un’altra città che sicuramente è nell’immaginario comune come le “perla delle Dolomiti” è Cortina d’Ampezzo, sul versante bellunese: la sua fama si impennò grazie alle Olimpiadi invernali del 1956 e ancora oggi è meta di un turismo esclusivo.
Il paese è curato nei minimi particolari e le montagne circostanti ne danno uno sfondo unico. Nei dintorni di Cortina non dimenticatevi di visitare la Cascata di Sotto nella Gola di Fanes e l’antico Castello de Zanna.

Alcune di queste località sono anche annoverate tra i borghi più belli d’Italia, come Sappada (UD) caratterizzata dalle tipiche abitazioni quasi interamente di legno, appoggiate su un basamento in pietra molto ben conservate dove assaporare l’atmosfera e la vita di un tempo.
Tra le meraviglie naturali da non perdere, i I laghi più belli, occupano sicuramente un posto particolare: come il lago di Carezza, cristallino e incorniciato da abeti e rocce “pallide”, il lago di Braies, ai piedi della parete della Croda del Becco, mentre passeggiando sulle rive del lago Federa ci si trova al cospetto della Croda da Lago e del Becco di Mezzodì. In Veneto, il celebre Lago di Misurina è il bacino d’acqua naturale più grande del Cadore.
Le montagne e i belvedere da togliere il fiato per gli amanti dei panorami d’alta quota, invece, hanno a disposizione alcune delle vette più maestose delle Dolomiti: il Monte Civetta, la Croda de Toni, la Croda Fiscalina, il Tribulaun, il Monte Paterno e le Torri del Vajolet. Infine, le Tre Cime di Lavaredo valgono da sole una vacanza sulle Dolomiti
Su queste cime non mancano i tantissimi belvedere dove fermarsi a contemplare il panorama e l’infinito. Come la terrazza panoramica Sass Pordoi, a quota 2950 metri, e nota come la Terrazza delle Dolomiti, dove lo sguardo spazia dal Sassolungo al Sassopiatto, dalla Marmolada alla Conca d’Ampezzo.
E ancora, il balcone panoramico Mastlé, a 2.200 metri di quota, con vista sulle cime del Parco Naturale Puez-Odle; o, ancora, il Belvedere del Ciampedie che regala un panorama a 360 gradi sul Catinaccio e il Sella, con le Torri del Vajolet, il Sassolungo, il Latemar e la Marmolada.
Quando andare sulle Dolomiti, ogni stagione sulle Dolomiti ha qualcosa di particolare da offrire a persone di tutte le età. Non solo per la bellezza del paesaggio ma anche per la natura di questi luoghi che si offrono come una palestra a cielo aperto adatta a diverse attività.
Dolomiti in inverno è il momento migliore per gli appassionati di sport sulla neve: dallo sci al fondo allo snowboard, qui si trovano piste per ogni disciplina. Ma questa stagione è indicata anche ad attività più soft come nordic walking, ciaspolate o escursioni a piedi nella natura innevata facendo soste tra baite e malghe.

Dove sciare sulle Dolomiti
I paesaggi innevati e le piste sciistiche sono la cartolina delle Dolomiti in veste invernale. I loro pendii offrono alternative per tutti i gusti e le possibilità di ognuno. Che si sia uno sciatore esperto o alle prime armi, amante dello snowboard così come dello sci alpinismo, le Dolomiti sono disseminate di piste nere, piste illuminate di notte, snowpark e molto altro ancora.
Tra le piste più famose spiccano la Gran Risa in Alta Badia, la Saslong in Val Gardena e ancora l‘Erta sul Plan de Corones. Il fiore all’occhiello? Senza dubbio Dolomiti Superski che, con 1.200 chilometri di piste e 450 impianti di risalita, è il maggiore comprensorio sciistico d’Italia.
Dolomiti in estate, invece, diventa la meta ideale per chi vuole fare lunghe passeggiate, seguire tracciati in mountain bike o arrampicare sulle pareti rocciose. La natura delle Dolomiti, infine, è una preziosa fonte di benessere dove sperimentare pratiche in libertà, come il forest bathing e i percorsi Kneipp nelle fresche acque alpine.

Le escursioni più belle possibili in tutta la zona dolomitica. In questo senso, è impossibile non nominare la passeggiata che porta alle Tre Cime di Lavaredo: quello che si apre davanti agli occhi è uno spettacolo immenso, maestoso, senza uguali.
Tra i diversi percorsi degni di nota, spicca quello che giunge all’Altipiano delle Pale di San Martino: un paesaggio desertico, quasi lunare, che ispirò Buzzati nella stesura del suo Il deserto dei Tartari.
E come non citare la regina indiscussa delle Dolomiti: sua maestà la Marmolada, caratterizzata da prati immensi e boschi verdissimi. Qui le passeggiate possibili sono davvero numerose, adatte a escursionisti esperti ma anche a famiglie.
Eventi da non perdere oltre alle attività sportive, sono molto gli eventi che si svolgono durante l’anno e che offrono occasioni in più per una vacanza in questa regione. I Suoni delle Dolomiti è un festival itinerante, tra luglio e agosto, che unisce la bellezza dei luoghi, la musica e lo sport. Vengono organizzati itinerari a piedi, in bicicletta o con gli impianti di risalita, al cui termine si tengono concerti e manifestazioni canore con musicisti provenienti da tutto il mondo.

Ogni anno, nei primi giorni di agosto, si tiene il Palio di Feltre (BL), la celebre rievocazione storica della donazione di Feltre a Venezia. In inverno, si tengono in quasi tutte le cittadine e i paesi delle Dolomiti i tipici mercatini natalizi, ricchi di artigianato locale e prodotti tipici che creano un’atmosfera davvero suggestiva. A San Candido (BZ), invece, si tiene il Festival delle sculture di neve: statue enormi e bianchissime scolpite con grande abilità da artisti di tutto il mondo e che stupiscono grandi e piccoli.
Il clima è tipicamente alpino, caratterizzato da temperature invernali rigide, con minime che scendono sotto lo 0° e estati miti con massime che possono raggiungere anche i 30° nel fondovalle. Per l’estensione e la diversità delle zone comprese dalle Dolomiti, il clima varia da zona a zona, dall’altitudine e dall’esposizione.
La cucina delle Dolomiti è ricca e sostanziosa, come vuole la tradizione alpina. Tra i primi piatti, troviamo i famosi canederli (Knödel), gnocchi di pane e uova molto grandi insaporiti con verdure o carne a seconda della ricetta. Possono essere serviti in brodo o con burro fuso.

Esiste anche la versione dolce del piatto, con il ripieno di frutta (solitamente di prugne) oppure semplicemente cosparsi di una crema dolcissima alla vaniglia. Una zuppa molto apprezzata nella regione è quella d’orzo ma fidatevi della “zuppa del giorno” delle osterie e dei ristoranti.
Da provare, anche gli spätzle, gnocchetti a base di acqua e farina o di spinaci, i tortelli alle ortiche, gli schlutzer (ravioli a forma di mezzaluna) e il risotto d’orzo, detto “orzotto”. I salumi e la carne sulle Dolomiti sono una garanzia: speck, salamini, prosciutti, salsicce, costine sono la base per la tipica merenda tirolese o grigliate conviviali.
Spesso questi piatti vengono accompagnati con contorno di immancabili crauti o patate oppure con salse di funghi o di castagne. I formaggi hanno tutti un sapore di montagna, quello più famoso è il Dolomiti: morbido ma non cremoso e dal sapore deciso, è prodotto soprattutto nella provincia di Belluno e necessita di pascoli in cui viene ancora praticato l’alpeggio.
Tra i dolci più famosi della zona, lo strudel o il Kaiserschmarrn(che in tedesco significa “frittata dolce dell’imperatore”), una specie di crêpe spezzettata e cosparsa di marmellata di ribes o mirtilli oppure, in alternativa, di salsa alle mele.
Dolomiti: vino, birra e grappa. I monti dolomitici si prestano molto alla coltivazione dei vitigni: il tipo Chardonnay è molto diffuso, ma molto rinomati sono il Marzemimo, il Gewürztraminer, il Teroldego o il Merlot.
Sulle Dolomiti c’è una vivace produzione di birra: alcune delle più famose sono la birra rossa e bionda prodotte nella zona bellunese: le ricette di queste bevande sono antichissime e di ottima qualità.
Anche le grappe locali sono molto apprezzate e giocano con l’abbinamento della frutta o delle erbe: si trovano quella ai lamponi, quella alle nocciole ma anche la grappa all’ortica. Per chi vuole evitare bevande alcoliche, una valida alternativa sono i succhi fatti in casa come quello al fiore di sambuco, alla melissa limoncella o alla menta.
Come arrivare e come muoversi sulle Dolomiti
Qual è il mezzo migliore per raggiungere le Dolomiti? Che le si voglia raggiungere in aereo, in treno e in macchina, ecco tutti i dettagli su come arrivare e come muoversi in zona.
Arrivare sulle Dolomiti è raggiungibile in aereo dagli aeroporti più vicini di Verona e Venezia, a seconda della zona che si intende poi visitare. che si si estendono all’interno di Veneto, Trentino Alto-Adige e Friuli Venezia Giulia. Ciascuna di queste regioni offrono diverse possibilità per raggiungerle in treno (Ferrovia del Brennnero), auto e anche in aereo (gli aeroporti più comodi sono quelli di Verona e Venezia).
Arrivare sulle Dolomiti in treno, le città più grandi ma anche molti centri più piccoli, hanno una stazione ferroviaria. Sono raggiungibili con i treni delle Ferrovie dello Stato e delle ferrovie regionali. Nella parte meridionale della regione, le stazioni principali sono quella di Rovereto e di Trento, da cui partono le linee verso la Piana Rotoliana, la Val di Non e la Val di Sole. Nella parte settentrionale della regione si trovano, invece, le stazioni di Bolzano, Bressanone, Vipiteno e del Brennero con collegamenti regionali verso Merano e la Val Venosta o in direzione di Brunico e San Candido fino a Lienz (in Austria).
Arrivare in auto nelle Dolomiti è principalmente attraversata dall’A22 del Brennero che percorre il Trentino Alto-Adige da nord a sud, mentre la provincia di Belluno è raggiungibile attraverso l’Autostrada A27 Venezia-Belluno.

È bene sapere, però, che la regione delle Dolomiti è molto attenta alla tutela dell’ambiente e le diverse province interessate promuovono la mobilità sostenibile. Per questo i visitatori possono acquistare appositi biglietti – come la Mobilcard in Alto Adige o la Guest Card in Trentino – validi per treni regionali, autobus locali e funivie e muoversi liberamente tra le varie località senza usare l’auto.
Giro delle Dolomiti – un sogno per ogni amante della montagna, per ogni amante dell’Alto Adige. Venite con noi, vi presentiamo i giri delle Dolomiti. Godetevi questi meravigliosi giri panoramici con viste indescrivibilmente belli. Un classico tra i giri delle Dolomiti è il “Grande giro delle Dolomiti”, che copre circa 150 km e che è veramente un sogno – sia per gli autombilisti che per i motociclisti. Naturalmente può essere fatto partendo da vari poti. Le Dolomiti con partenza da Brunico. Per prima, il giro delle Dolomiti ci porta lungo la strada statale in direzione della Valle Isarco fino a poco dopo di Chiusa, dove si entra in Val Gardena. Passando per i paesi della Val Gardena, per Ortisei, Santa Cristina e Selva di Gardena, si raggiunge attraverso il Passo Sella (2.187 m) la località di Canazei in Val di Fassa. Impressionante il panorama con il Sassolungo (3.181 m), il Col Rodella e il Piz Gralba. Il Passo Pordoi, che si raggiunge dopo, offre una magnifica vista sulle montagne, soprattutto sul Col di Lana, alto 2.452 m. Il viaggio continua poi verso Arabba. Qui inizia la salita al Passo Falzarego (2.239 m), da dove si raggiunge poi Cortina d’Ampezzo e il Lago di Misurina, circondato dalle maestose cime delle Tre Cime e del Gruppo Cadini. Attraverso la Val di Landro, passando per il Lago di Landro e il Lago di Dobbiaco, si arriva a Dobbiaco e, attraverso la strada statale della Val Pusteria, a Brunico. Le Dolomiti con partenza da Bressanone, seguite la strada della Plose e superati Sant’Andrea e Eores, Vi aspettano dei scenari di fiaba fino al Passo delle Erbe su cui domina il Sass de Putia. La strada porta poi ad Antermoia e a San Martino in Badia. Superati poi i centri di La Villa e Corvara si prosegue sulla strada che porta al Passo Gardena, dominata dalle imponenti sagome del Sassongher a destra e del Sella a sinistra. Accompagnati da una magnifica vista sul Sassolungo si scende verso la Val Gardena con le località di Selva, Santa Cristina e Ortisei, noti come stazioni invernali. Dopo Ortisei prendiamo la strada che porta a Laion ed al paese di Gudon. Passando per Chiusa si ritorna a Bressanone. Coloro che non vogliono fare il giro delle Dolomiti con la propria auto hanno la possibilità di contattare le agenzie di viaggio locali, che durante l’estate offrono tour guidati delle Dolomiti. |