di Giuseppe De Pietro

Tra spiagge paradisiache, templi, parchi nazionali e riserve naturali, magnifici paesaggi come quelli che regala il fiume Mekong, la Thailandia è un paese dalle mille sfaccettature. Si voglia trascorrere una giornata con un elefante o fare festa durante la Luna Piena, visitare un museo o semplicemente rilassarsi con un massaggio, è una destinazione capace di accontentare qualsiasi esigenza e non è un caso che risulti essere sempre tra le prime destinazioni tra i paesi più visitati.

In Thailandia il periodo migliore dell’anno è da novembre in poi, la primavera thailandeseche inizia con l’avvento. Le piogge scompaiono definitvamente lasciando il posto a giornate soleggiate accompagnate da un venticello tiepido che spazza via gran parte dell’umidità, rendendo il cielo terso, colorato di azzurro intenso. Le temperature medie novembrine sono temperate, durante la notte l’aria diventa fresca, frizzante, lasciando presagire un buon dormire. Il mare su gran parte della Thailandia si calma, si appiattisce … i venti si affievoliscono rendendo le acque visibilmente limpide e cristalline con mille colarazioni che vanno dal verde al turchese.

Le spiagge di Ko Kood o Ko Kut nel periodo a cavallo di novembre tutti gli amanti delle immersioni fanno rotta verso il Mare delle Andamane nella parte occidentale del Siam: i punti di immersione tra le Similan e Surin Islands nella provincia di Phang-Nga (a nord di Phuket) sono considerati tra i siti più belli e variegati al Mondo, si organizzano escursioni giornaliere con partenze da Khao Lak o da Phuket.
Il Parco Marino di Ko Tarutao all’estremo Sud con partenze da Ko Lipe molto famosa per il diving anche la piccolissima Ko Tao situata nel Golfo di Thailandia insieme a Ko Samui e Ko Phangan, però meno consigliata (Novembre Dicembre Gennaio Febbraio) a Novembre perché facilmente interessata dai venti monsonici provenienti da Nord Est che rendono il mare mosso con conseguente abbassamento della visibilità sottomarina.
Con una natura incontaminata, molto suggestivo dal punto di vista naturale è l’arcipelago di Ko Chang con le Isole Ko Chang, Ko Kood, Ko Mak e Ko Wai ancora poco o per niente conosciute al tursimo di massa. Sono 50 le isole, isolotti e baie paradisiache bagnati da acque cristalline immersi nella natura incontaminata, il parco marino di Ko Rang ricco di barriere coralline e punti di immersione.

I parchi naturali della Thailandia come il Khao Yai National Park, a novembre è il periodo migliore per visitarle. La natura fin ad ora interessata da, se pur brevi, copiosi e frequenti rovesciamenti temporaleschi torna a risplendere sotto il sol leone del Siam, le tantissime specie animali tornano a scorrazzare con rinnovato ardore libere ed allegre tra la folta vegetazione esotica. I fiumi e le cascate sono ricchi d’acqua limpida verde smeraldo, un dei momenti migliori per visitare i fantastici parchi Nazionali Naturali del Paese (su tutti: Doi Inthanon al nord, Erawan e Khao Yai al centro, Khao Sok al sud).

Una visita al fantastico Parco Naturale di Erawan situato nella provincia di Kanchanaburi, facilmente raggiungibile da Bangkok. Erawan è famoso per i 7 livelli di cascate che formano piscine naturali dove è possibile fare il bagno, per il trekking e per i picnic a base di thaif food. Poco lontano, la foresta è solcata dal grande e maestoso fiume Kwai, durante questo periodo il fiume raggiunge il massimo splendore disegnando paesaggi mozzafiato, si organizzando trekking a dorso di elefante e gite su zattera di bambù discendendo tratti calmi del fiume. Spettacolari i tramonti che potrete ammirare appieno pernottando sulle famose floating house o nei bungalow in legno Teak tipicamente thailandesi. Inoltre, per Kanchanburi passa il treno che attraversa il Ponte sul Fiume Kwai e la Death Railway, per costruire la linea ferroviaria durante la II Seconda Guerra Mondiale, sotto il comando dell’Esercito Imperiale Giapponse, morirno più di 1000 tra prigionieri americani, inglesi, australiani lavoratori thailandesi e birmani.

Le attrazioni ed eventi a Loy Krathong come la Festa della Luna Piena. Letteralmente tradotto significa “cestino galleggiante” ed avviene nella luna piena di novembre. La festa più bella della Thailandia si svolge di notte, le barchette (Krathong) costruite con strati del tronco di albero del banano vengono abbellite con foglie dello stesso albero, al centro si depongono: una candela, fiori, tre incensi e monete/banconote. I Krathong vengono lasciati e fatti galleggiare nei fiumi o nei Khlong (canali) in onore dei spiriti delle acque, ai quali si chiede perdono per tutte le cose cattive che l’uomo commette nei confronti dell’acqua e dei suoi esseri viventi. Si pregano gli spiriti per continuare a ricevere abbondanza e protezione.
Il Loy Khratong è particolarmente vivace a Bangkok sul fiume Chao Phraya oppure a Chiang Mai sul fiume Ping e a Sukhothai dove si svolge un festival con luci, suoni e danze tradizionali. Negli ultimi anni vanno di moda anche i fuochi artificiali. A Bangkok ma soprattutto a Chiang Mai insieme ai Krathong vengono liberate una miriade di lanterne luminose …

Yi Peng, coincide con il Loy Krathong. Tradotto significa: 2 (Yi) giorno di luna piena (Peng). Usanza derivante dall’anticha civiltà Lanna del Nord. Le lanterne, costituite con cornici di bambù e carta di riso con alla base una cella combustibile, vengono rilasciate verso il cielo, volando creano una scenografia spettacolare, magica e suggestiva.

Il Raduno degli Elefanti, è la festa organizzata dal TAT (Tourism Authority Thailandia a Surin nell’Isaan. È l’unico momento dove si possono vedere riunite centinaia e centinaia di elefanti, simbolo della Thailandia. L’elefante è l’animale thailandese per eccellenza, che ha diritto alla pensione e alla previdenza sociale, viene curato in un apposito ospedale e cessa di lavorare do i 60 anni per godersi il meritato riposo.

L’enorme capitale Bangkok, al di là del caos che può sconcertare, è ricca di mercati e templi, attrattive e monumenti ed è celebre per la sua intensa vita notturna. Fra i punti di maggiore interesse figurano il Wat Arun (Tempio dell’Aurora), il Palazzo Reale, il Tempio Phra Kaeow, il Tempio Mahathat, il tempio Wat Trimit, il Wat Po, il complesso dei palazzi Bang Pa In. Da Bangkok si raggiunge Ahyuttaya, l’antica capitale thailandese, dove si possono ammirare i maestosi templi e capire come la vita monastica di un tempo non sia cambiata: ecco dunque sfilare Wat Phraram, probabilmente il tempio più antico della città, Wat Ratchaburana, Wat Scri Samphetl, Wat Yai Chai Mongkhon. Nel nord del paese Chiang Mai è la città principale, porta d’ingresso ai vari parchi nazionali e agli itinerari naturalistici del settentrione: è traboccante di antichi templi e di testimonianze culturali. Chi si vuole dedicare alle isole ha l’imbarazzo della scelta: Koh Samui e Koh Pha-Ngan sono due atolli paradisiaci che si trovano a poca distanza tra loro; Phuket è l’isola più grande del paese e vanta spiagge di sabbia bianca, rocce calcaree, ampie e tranquille baie incorniciate da rigogliose foreste. Khan Lak ospita una spiaggia di 12 chilometri ed è il punto di partenza ideale per raggiugnere Similac e Surin, veri paradisi subacquei. Koh Samet è il regno della natura incontrastata, ricca di bellissime spiagge e di una vegetazione lussureggiante. Le aspre e selvagge montagne della provincia di Kanchanaburi definiscono gli esotici paesaggi dominati dalla giungla, dove scorre il leggendario fiume Kwai, teatro dei conflitti tra i giapponesi e le forze alleate durante la seconda guerra mondiale. Nel capoluogo si può visitare il ponte sul fiume Kwai, parzialmente distrutto al termine della guerra e oggi portato alla forma di un tempo. Gli appassionati di natura ed animali possono scegliere tra numerosi parchi nazionali, come quello di Khao Yai, il più antico della Thailandia, molto apprezzato per la sua selvaggia foresta pluviale.

https://www.tourismthailand.org/home

KONICA MINOLTA DIGITAL CAMERA