di Giuseppe De Pietro

Hai mai sognato di addentrarti nella foresta amazzonica ed esplorarla, ma non sai da dove cominciare per imbastire un itinerario simile? Non preoccuparti. Su Suntime Magazine troverai alcuni indicazioni utili, Vivrai un viaggio indimenticabile, alla scoperta del polmone verde per eccellenza sul pianeta.

Quello che state per leggere non è un viaggio come tanti altri. Si tratta di una vera e propria avventura ecosostenibile, alla scoperta del polmone verde del nostro pianeta  nella Foresta Amazzonica. 

La foresta amazzonica ospita 30 milioni di specie animali e 40 mila specie di piante e alberi. È anche la casa di 400 mila indigeni appartenenti ad almeno 180 diverse comunità, tra cui alcuni Popoli non contattati, ovvero che non sono mai entrati in contatto con la società occidentale. Svolge anche un ruolo essenziale per preservare il clima del Pianeta: il bacino dell’Amazzonia immagazzina circa 100 miliardi di tonnellate di carbonio, ovvero oltre dieci volte le emissioni globali annue generate dai combustibili fossili.Amazonia è il nome della regione che si trova a nord ovest della foresta amazzonica che coinvolge 4 stati: Ecuador, Perù, Colombia, Brasile. Il viaggio a forte vocazione etnico/naturalista, l’esperienza che state per consumare ha tutti i presupposti per essere intensa ed emotivamente coinvolgente, ognuno di voi avrà l’opportunità di essere ‘un protagonista nel viaggio’. Avrete l’occasione di vivervi una dimensione unica e particolare. Unica perché il viaggio si sviluppa nella regione del pianeta con la maggiore ‘concentrazione’ di biodiversità.

Quando la maggior parte delle persone arriva a Manaus, pensa di aver raggiunto l’Amazzonia. Sì, questa città amazzonica ha un certo fascino tropicale, ma è l’antitesi di una foresta selvaggia. Molti si dirigono verso il Presidente Figueiredo, due ore a nord della città, per vagare per la sua rete di grotte e cascate lontano dal caos della città. Ma metà di Manaus sembra fuggire qui nei fine settimana, il che rovina il motivo per cui siete venuti.

A est della città, il Rio Urubu, un affluente del Rio delle Amazzoni, vi consente di osservare gli ecosistemi intatti della foresta pluviale, il tutto a mezz’ora di macchina. La fauna selvatica qui è abbondante, con primati tra le chiome degli alberi, avifauna ricca ovunque e una serie di attività che spaziano da gite in canoa a escursioni nella giungla e gite ai villaggi locali. E proprio tra gli alberi si scorge il potente affluente principale del Rio delle Amazzoni.

Partendo da Manaus ci incamminiamo verso il porto, dove ci aspetta la nostra imbarcazione con la quale risaliremo il Rio Negro. Ad attenderci c’è Anaconda, una piccola barca molto snella e veloce, che ci farà compagnia per tutto il viaggio! Subito ci dirigiamo verso l’incontro delle acque, dove il Rio Solimoes ed il Rio Negro.

Mangiamo in un tipico ristorante “galleggiante” dopodichè lasciamo Anaconda legata saldamente a casa di amici e camminiamo per un pò per raggiungere l’accampamento della prima notte: Cobra Cabana, una collina su cui è costruita una capanna centrale molto grande, e intorno dei piccoli bungalows con amache e zanzariere. 

Three common squirrel monkeys sitting on a tree branch very close to each other

I pesci buonissimi e grandissimi che la madre di Adenì ha cucinato per noi. L’indomani sveglia all’alba, riprendiamo Anaconda e ci dirigiamo verso Manaus dove ci viene incontro la Pereriña IV, una barca a motore più grande che ci porterà più a nord sul Rio Negro. Leghiamo Anaconda dietro, risaliamo il fiume e mangiamo a bordo, mentre il pomeriggio andiamo a visitare una riserva dove vivono alcuni indios di etnia Desana, che con molta ospitalità e serenità ci spiegano le loro tradizioni e ci mostrano molti dei loro balli e dei loro rituali. Per chi aveva tantissimi anni fa come me è un’emozione fortissima e mentre ci coinvolgono nei loro balli trattengo a fatica le lacrime di gioia. La pace e la serenità di questa gente e di questi luoghi ci si attacca addosso come una seconda pelle, lasciando dentro di noi una piacevolissima sensazione di armonia.

Torniamo alla Pererinha e ceniamo tutti insieme, poi ci dividiamo i letti e le amache: decidiamo di appendere le nostre nella parte alta della barca, sotto la tettoia, ad un passo dal cielo stellato! A notte fonda ci svegliamo e non riusciamo a riprendere sonno per lo splendore che ci circonda: le stelle si riflettono sulle acque calme del fiume Rio Negro formando un manto unico tra acqua e cielo, riusciamo a distinguere varie costellazioni e a vedere anche qualche stella cadente. E’ uno spettacolo mozzafiato. In acqua intanto, sentiamo i caimani che si gettano sulle loro prede e nuotano rumorosamente.

Ripartiamo con il sorgere del sole e ci dirigiamo ancora a nord. Con la piccola Anaconda entriamo in un piccolo affluente e ci fermiamo presso una capanna sul fiume che è adibita anche a bar ed ad abitazione. Ripartiamo per fermarci poco dopo a fare ancora un altro bagno a Praia Grande dove l’acqua a riva è talmente calda che sembra veramente di essere in una vasca da bagno! Dopo mangiato ci dedichiamo alla pesca dei piranha (che cucineremo per cena in un’ottima zuppa) e subito dopo ci addentriamo con Anaconda in un altro affluente dove andiamo alla ricerca di macachi (ne scorgiamo diversi) e di bradipi…Purtroppo di questi ultimi avvistiamo solo una sagoma nera in cima ad un albero e molto in lontananza.

Proseguiamo su una Anaconda carica di provviste! Anche questa notte il cielo non ci delude e ci avvolge in tutta la sua languidezza. Ci addentriamo nel Rio Cueira (un affluente sulla parte destra del Rio Negro) per un paio d’ore, in un vero e proprio labirinto di affluenti e diramazioni. Ci fermiamo presso una spiaggia ed entriamo per la prima volta dentro la foresta dove ci indicano piante medicinali e insetti molto strani, rimedi naturali e pericoli reali! Ad un certo punto la sorpresa e la fortuna sono dalla nostra parte e, davanti a noi, sul nostro sentiero incontriamo un boa constrictor dalla coda rossa!! Che emozione! Siamo tutti molto cauti visto che è lungo almeno 4 metri, ma ci rendiamo subito conto che non è interessato a noi, così mentre ci sfila davanti con calma ed eleganza, abbiamo il tempo di fare alcune foto.

Ritorniamo alla barca per pranzare a casa di alcuni caboclos, cioè gli abitanti del posto, discendenti dalle unioni tra nativi e brasiliani. Sono molto ospitali e simpatici, e ci preparano un pranzo con i fiocchi. Dopo il doveroso riposo riprendiamo la barca per fare un giro tra i canali muniti solo di macchina fotografica. Dopo il “solito” tramonto da favola, ceniamo e attendiamo la notte per scendere al fiume per lavarci sotto la luna e le stelle. Crolliamo sulle nostre amache appese nel salotto dei nostri amici caboclos.Dell’Amazzonia brasiliana che si comincia a esplorare la foresta scoprendone la sua bellezza, i suoi abitanti, i suoi angoli più sconosciuti. Lungo il suo cammino s’incontrano nuovi amici: tartarughe, delfini, strani insetti. Ma si trova di fronte anche a potenziali nemici come serpenti anaconda, giaguari e ragni. Si dovranno affrontare i predatori ma anche difendersi dai pericoli naturali come piogge, cascate, torrenti. Il suo lungo viaggio ci porterà in un accampamento dove ci sono degli uomini che stanno disboscando una vasta area. Ed allora che decidiamo di prendere la più importante decisione della nostra vita…

Una zona selvaggia, autentica e lontana dai classici circuiti turistici. La comunità in cui alloggeremo si trova a circa 500 km dalla città di Manaus ed è situata lungo il Rio Jauaperi, affluente del Rio Negro, in un’area mai alterata da attività umane. Una regione ricca di flora e fauna che ospita numerose specie in pericolo di estinzione, tra cui il bradipo, la lontra gigante, il delfino di fiume, il lamantino, il giaguaro, l’aquila arpia, la scimmia ragno, formichiere, armadillo, pappagallo ara e tucano, tapiro, anaconda, caimano, tartaruga, scimmia ecc.

Ricoperta di foresta vergine, a tratti inesplorata. Con la nostra presenza andremo anche a sostenere una Onlus che aiuta i nativi dell’Amazzonia nella lotta contro la deforestazione e per la conservazione della foresta tropicale e della sua biodiversità. La Onlus ha realizzato numerosi progetti di conservazione ambientale e interventi umanitari e sociali, uno di questi è l’Ecoturismo, con il suo Ecolodge, che costituisce la più importante fonte di rendita per le famiglie indigene ed è gestito dalla cooperativa locale, fondata e composta dagli abitanti tradizionali della regione.

Nell’attraversamento della foresta pluviale saremo circondati da una fauna incredibilmente prolifica, popolata da animali esotici come: Particolare perché i nostri ‘contatti’ con le varie minoranze etniche avverranno in un contesto nel quale il trekking nella giungla sarà quotidianamente ‘accompagnato’ da una ‘colonna sonora’, generata dalle numerose specie di uccelli presenti e dai ‘chiassosi’ e colorati pappagalli, dormirete quasi sempre in tenda, quotidianamente si cambia il campo, si attraversano contesti di estrema bellezza naturale in condizioni ‘wild’, l’unica bevanda disponibile è l’acqua dei fiumi (opportunamente potabilizzata), quindi è un viaggio estremamente impegnativo.

Ci immergeremo nell’Oriente Amazzonico navigando con delle canoe dapprima in piccoli affluenti dove vivono ancora in un mondo paradisiaco alcuni gruppi indios: Huaorani, Jivaros, Secoya, Cofanes, Syona, gli ultimi di una antica stirpe. Attraversando lo Yasuni raggiungeremo il Rio Napo, dove avremo modo di incontrare altri gruppi indios e da qui, lasciate le canoe, con un grosso barcone amazzonico, in stile Fitzcarraldo navigheremo fino, dove incontreremo altre comunità indios. Da Iquitos punteremo a sud, raggiungeremo il piccolo affluente per andare ad incontrare gli indios detti anche ‘uomini giaguaro’ dove potremo assistere alle loro pratiche sciamaniche e all’utilizzo di allucinogeni.

Là dove la natura è protagonista assoluta, viaggio prevalentemente dedicato alla regione amazzonica con i suoi grandi fiumi e alla costa atlantica settentrionale. Il Brasile è uno dei Paesi del pianeta con maggiore diversità biologica: ospita infatti tra il 15% e il 30% della totalità di specie viventi. Il 22% della flora, il 10% delle specie di anfibi e di mammiferi e il 17% degli uccelli del mondo sono ospitati nei grandi ecosistemi brasiliani: la Foresta Amazzonica, la Mata (macchia) Atlantica, che diviene Mata de Araucárias al Sud del Paese, il Cerrado, il Pantanal, la zona semi-desertica (Caatinga), i Campos do Sul (Pampas) e i litorali costieri. Di questa immensa realtà abbiamo selezionato alcune regioni per conoscere nel poco tempo che abbiamo a disposizione tanti ambienti umani e naturali diversi, conoscere serve a proteggere in quello che è noto come il polmone verde del mondo che racchiude una patrimonio biologico inestimabile. Un viaggio on the road e on the boat per quanto possibile utilizzando ogni mezzo di trasporto disponibile con assoluta predisposizione ad ogni possibile disagio.

Dall’alto, l’Amazzonia brasiliana può sembrare un mondo senza fine. Uno degli ultimi luoghi veramente selvaggi del pianeta, questo vasto eppure vulnerabile tappeto di verde ha dimensioni continentali, un mondo di sentieri non tracciati dove i fiumi sono strade, la fauna insegue la foresta e gli esseri umani sono pochi. Abbiamo raccolto un elenco delle migliori esperienze ecocompatibili in questo incredibile ecosistema: è ora di iniziare a pianificare la vostra avventura in Amazzonia.

La spettacolare riserva di Riserva di Mamirauá è stata fondata sui principi di sostenibilità e immersione nella foresta pluviale. Il suo lodge, Pousada Uakari, si trova in cima a tronchi galleggianti su una curva del fiume e offre un posto in prima fila per assaporare alcune delle migliori esperienze di osservazione della fauna selvatica del Brasile. I giaguari qui vivono tra gli alberi quando la foresta si allaga, da maggio a luglio, e undici specie di primati, tra cui la strana ma meravigliosa scimmia uacari bianca, che non si trova in nessun altro luogo sulla terra. È probabile che le gite in barca lungo il fiume produca avvistamenti di scimmie cappuccine e scoiattolo, mentre il richiamo delle scimmie urlatrici non da tregua alla foresta.

Sotto l’acqua fanno capolino caimani e delfini, mentre l’avifauna comprende are, tucani e meravigliosi hoatzin. È anche possibile pescare piranha. Il lodge dispone di un esperto che tiene conferenze notturne sulla fauna selvatica che anima i così tanti sentieri forestali. Nonostante il persistente senso di beato isolamento di Mamirauá, il lodge è relativamente accessibile. Se si visita la riserva, i trasferimenti verso la riserva Pousada Uakari iniziano a Tefé, una città regionale con collegamenti aerei e navali per Manaus.

Potete anche visitare la riserva in modo indipendente attraverso la semplice Pousada Casa do Caboclo. Scivolate lungo le placide acque della recente riserva amazzonica di Xixuaú.

Pochi luoghi catturano l’essenza dell’Amazzonia brasiliana come Xixuaú. Una delle riserve più recenti dell’Amazzonia – è stata istituita solo nel 2018 – dista un lungo viaggio fluviale a nord del Rio Negro, ma vale il viaggio lungo alcuni giorni per arrivare qui. Lungo la strada, il groviglio interno dei corsi d’acqua che compongono il Parque Nacional de Anavilhanas comprende più di 400 isole con foreste e spiagge alluvionali. Lasciando indietro il Rio Negro, lo Xixuaú è un regno perduto di foreste a malapena penetrabili, comunità remote e fauna selvatica che ancora non teme gli esseri umani.

Le lontre gigante cacciano in branchi attraverso foreste alluvionali, i primati oscillano tra le chiome degli alberi, lamantini e delfini saltano sull’acqua a intervalli regolari e gatti selvatici – giaguari, ocelot, margay – sono sempre una possibilità. Potreste trovare alcune di questi animali altrove in Amazzonia, ma lo Xixuaú non ha rivali quando si tratta della combinazione vincente di lontananza, abbondanza della fauna selvatica e pura bellezza naturale in un unico posto.

Lo Xixuaú si trova a circa 400 chilometri a nord del Rio Negro – la maggior parte dei visitatori proviene da Novo Airão, da dove dista un giorno intero in motoscafo o da due a tre giorni su un battello fluviale più lento. Novo Airão è a sua volta a dieci ore di barca da Manaus. 

Santarém potrebbe non avere la fama di Manaus, ma è una classica città sul fiume dove il Rio Tapajós incontra il Rio delle Amazzoni. Questa città ha un segreto, tuttavia: con un breve viaggio in barca a est della città si giunge al Lago Maicá, una splendida pianura alluvionale, perfetta per delle piacevoli escursioni fluviali in Amazzonia. Santarém può trovarsi appena oltre l’orizzonte, ma sembra una realtà lontana anni luce, dove i delfini rosa infrangono la superficie, i bradipi dormono sugli alberi delle sponde del fiume e gli avvistamenti di anaconda avvengono facilmente. Gli avvistamenti di are e tucani sono quasi garantiti. Andateci al tramonto, o , meglio ancora, fate una gita in barca durante la notte per dormire a bordo – l’alba qui è davvero magica.

Gil Serique organizza escursioni notturne in barca da Santarém al Lago Maicá.

Non tutti i viaggi in Amazzonia comportano un tragitto di più giorni in barca. Questa riserva di mastodontici alberi della foresta pluviale primaria si trova in mezzo tra Santarém e la tranquilla località fluviale di Alter do Chão, facilmente raggiungibile dalla strada. E mentre potrete vedere la fauna selvatica – giaguari, scimmie urlatrici, scimmie cappuccine e scoiattolo abitano tutti qui nella foresta – saranno gli alberi ad impressionarvi davvero.

Gli alberi di samaúma qui sono giganteschi, si innalzano incredibilmente in alto oltre le chiome: così s epici che persino 20 persone per mano non possono circondarli. Percorsi forestali e spedizioni in campeggio, nonché visite a villaggi come Maguarí, Jamaraquá e São Domingo lungo le rive del Rio Tapajós sono tutte attrazioni. E vale la pena ricordare che è così che apparivano un tempo infiniti tratti dell’Amazzonia. Meravigliatevi di fronte ai giganteschi alberi sumaúma dell’Amazzonia.