di Giuseppe De Pietro

Le stube tirolese sono un’antica tradizione che risale al tardo 13° secolo in tutti i paesi dell’arco alpino e delle valli adiacenti, fino ad avere un ampio sviluppo nei secoli successivi. L’unico ambiente riscaldato di tutta la casa, interamente rivestito in legno in molti casi finemente intagliato, era dominato da una grande stube in maiolica che rappresentava il suo centro vitale. In questo luogo di ritrovo, soprattutto durante i lunghi inverni, intere generazioni hanno avuto la possibilità, confortati dal piacevole tepore di un focolare, di tramandarsi antichi racconti e tradizioni popolari.

Successivamente la canalizzazione dei fumi e l’applicazione di cocci di terracotta alle pareti, aumentarono l’efficienza della combustione e la superficie radiante della stube tirolese. A partire dal 13° secolo, nelle valli alpine in particolare, al coccio si sostituirono rivestimenti di ceramica o maiolica e così la stube si nobilitò trasformandosi da utensile domestico a complemento d’arredo. Splendidi esemplari di stube tirolese decorata, autentiche opere d’arte tuttora funzionanti, sono conservati in vari musei e abitazioni private.

Le stube che riescono a trasmettere quella bellezza, quel calore e quell’efficienza ormai ampiamente riconosciute e apprezzate. Il mondo contadino altoatesino è una realtà davvero molto affascinante, perché ancora oggi conserva usanze e tradizioni che appartengono all’antico passato. Una di queste è rappresentata dalla stube, ossia la stanza comune con la stufa in cui, ancora oggi, i contadini si riuniscono nelle fredde e lunghe giornate invernali. Molti masi moderni e ristrutturati conservano questo ambiente con la stufa, proprio perché è una caratteristica molto forte, per storia e tradizione, di un maso in Alto Adige
Nella stube la famiglia contadina si riunisce per i pasti, nelle serate dopo cena, per le veglie sui defunti o per il tempo libero da impiegare in lavori come il ricamo, la tessitura o l’intaglio del legno.
La stube in genere è la stanza della casa posta più a sud, per consentire al sole di illuminarla e scaldarla per la maggior parte della giornata; in essa si trova appunto la stufa, l’elemento principale di questo ambiente.

Spesso, sopra di essa si trova l’Ofenbank, una struttura in legno simile ad un banco, che permette di sdraiarsi beneficiando direttamente del calore della stufa.
Generalmente, l’Ofenbank era il posto che si riservava agli anziani o agli ammalati. Altrettanto tipico è l’Eckbank, una panca di legno con imbottitura costruita ad angolo lungo due pareti della stube, che funge da seduta per il tavolo in cui consuma i pasti la famiglia contadina.
Trascorrendo una vacanza in un maso altoatesino con il marchio Gallo Rosso, queste usanze e questi ambienti si possono vivere direttamente, chiacchierando nelle serate con il contadino, sentendo il gradevole profumo del cirmolo nella stube, dopo una giornata trascorsa all’aperto e ricca di avventure, o al mattino, mentre si gusta un’ottima colazione contadina con tanti prodotti genuini provenienti dal maso, come formaggio, latte fresco, marmellate fatte con le bacche del giardino, succhi deliziosi e tanto altro
Il maso avito Greiterhof a Lana, per esempio, ha mantenuto in uno dei due appartamenti destinati agli ospiti, quello con il nome Historika, una stube tradizionale con Bauernofen e Ofenbank, dove cenare insieme dopo una rilassante sauna finlandese o una biosauna.
Il Drockerhof in Val Gardena e il Gönnerhof a Perca preparano per i propri ospiti una ricca colazione contadina a buffet nelle loro bellissime Bauernstube, l’ideale per affrontare una giornata di sci o di camminate nei meravigliosi paesaggi altoatesini.
Anche le osterie contadine di Gallo Rosso hanno delle tradizionali e accoglienti stube dove servono piatti tipici altoatesini.

Nella grande stube dell’Hofschank Kinigerhof a Sesto, ad esempio, si gustano specialità della carne affumicata (speck, speck cotto, salamini, salame) guardando le antiche fotografie della famiglia Stabinger appese alle pareti.
Per scegliere il maso che si preferisce, è possibile ricevere a casa gratuitamente il catalogo “Agriturismo – le vacanze diverse 2018”, richiedendolo al numero 0471999308, via email a info@gallorosso.it o attraverso il sito www.gallorosso.it.

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