di Giuseppe De Pietro
L’associazione degli artisti cinesi in Italia ha presentato la mostra del maestro Lu Zhong Yuan considerato a livello internazionale il più grande pittore cinese contemporaneo. La mostra si svolge presso l’Accademia di Belle Arti di Roma dal 6 al 12 ottobre 2016.
Lu Zhong Yaun è nato nella città di Wuhang vicino al fiume Yangtze. Ama molto disegnare e leggere, lo faceva già sin da piccolo.
Fu nell’anno 1979 che si iscrisse alla Tsinghua University. Ha avuto il maestro Wu Guanzhong come professore, ed è stato profondamente influenzato da lui soprattutto nello stile tradizionale del disegno ad olio.
Nel 1983, inizia la sua carriera d’insegnante presso l’Università di Hu Bei, iniziando anche a dipingere ad olio su tela, riproponendosi, come tema principale, quello del fiume Yangtze e la natura che lo circonda. Dall’anno 1987 in poi ha approfondisce gli studi in Giappone, in Europa, in America, e ha ottenuto anche il Diploma di Master presso la Tokyo University of Arts.
Nell’anno 2013 ha finito una fase del lavoro di pittura ad olio “Le grandi montagne e i fiumi” che ammiriamo in mostra in questi giorni a Roma.
Lu Zhong Yuan ha eseguito perfettamente l’adattamento la tecnica europea all’arte cinese. In uno di questi quadri esposti vi è un paesaggio dove, fra altre cose, c’era uno di quegli alberi molto comuni in Cina, e che alla pittura danno un rilievo prospettico abbastanza bello.
Volendo conoscere il giudizio dei suoi compagni cinesi, Lu Zhong gli chiese un giorno il parere al un grande maestro dell’Accademia, molto più anziano di lui, il quale dopo un breve silenzio, le dice: “Il vostro prezioso pennello è senza dubbio molto più morbido del mio ed il colori molto più brillanti”.
In alcuni dei suoi quadri, vale a dire nella natura dei tratti nelle piante, negli alberi e nelle montagne si percepiscono, in prospettiva geometrica, ed in modo particolare nelle ombre, la cultura che ha avuto, nonostante la sua abilità nella tecnica della pittura europea, si conformasse ai modelli cinesi.
Lu Zhong Yuan ritraendo dei soggetti di carattere naturalistico coi quali ha potuto dimostrare la sua grande abilità in questa tematica.
Secondo me, poco e nulla dipinsero i suoi pennelli in stile europeo, eccetto questi ultimi, tutto ciò che ha imparato, per crearsi una nuova maniera di dipingere, adattarsi, cioè, al genio artistico della Cina.
I cinesi amano l’uso della prospettiva nella pittura, col risultato che l’impressione di profondità e di distanza è molto accurata. Nella pittura dei fiumi e di alberi vi sono sempre delle ombre. La parte ombrata di un quadro termina a punta da largo a stretto, come in un triangolo. Alcuni dei suoi olii sono spesso tanto realistici che ti
viene il desiderio di passeggiare dentro e immergervi nel fiume.
“I suoi quadri siano astratti ma si tratta di un’arte naturale; le montagne e i mari sono i due temi preferiti di Lu Zhong Yuan. La sensilibiltà del pittore lo porta ad ispirarsi alla natura, le nuvole di Lu Zhong portano la pioggia o passano indifferenti nel cielo e l’acqua dei fiumi è una metà delle tele.
L’altra metà è lava incandescente che scende fluida, mutando tono su tono in un percorso inesorabile, attraversando valli percepibili e non. Le rocce, invece, addensano materia solida direttamente dalla fucina del dio vulcano.
Vita e amore si controbilanciano, come la durezza della materia inorganica. Il minerale, la roccia, la superficie dell’elemento acqueo, nel dipinto della natura, dimostrano parecchia attenzione alle sfumature cromatiche e alla composizione.
Il colore, passato in ampie stesure, ha una funzione sonora e genera energia e luce. La sua pittura conquista piena autonomia di materia, di luce, in apparizioni fantastiche in sintonia e continuità. La sua pittura presenta un’espressività emozionante, nella grande tradizione del romanticismo, una dimensione dove la visione rimanda ad altro, dove non c’e mai una sola interpretazione.
La mostra a Roma si può ammirare:
Accademia di Belle Arti Via Ripetta, 222
orario: 9/18
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 6 ottobre 2016. h 17
autore: Lu Zhong Yuan
genere: arte contemporanea, personale