di Giuseppe De Pietro

Un’artista speciale Courtney Mattison creatrice di meravigliosi coralli in ceramica a grandezza naturale. Lei è di San Francisco, il suo lavoro è sorprendente, che costituisce l’unico obbiettivo di difendere l’ambiente, trasformare la sua arte in un monito all’azione dell’uomo che, con i suoi comportamenti, modifica il clima e rende precario l’eco-sistema dei mari. Il suo scopo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul rispetto del mare. Courtney Mattison si definisce “un’artista attivista pro oceano”. Ha iniziato a interessarsi alla scultura e all’ecologia marina allo Skidmore College di Saratoga Springs, per poi recarsi a studiare ecologia alla James Cook University a Brisbane, in Australia. Successivamente è stata assistente in un corso di studi ambientali alla Brown University, e ha partecipato allo Harvard Ceramics Program della Harvard University.La drammatica trasformazione delle barriere coralline da organismi colorati ad ammassi sbiancati e degradati a causa degli effetti sull’ambiente delle attività umane è il tema conduttore di tre opere d’arte di Courtney Mattison.

Our Changing Seas I esposta nella sede della American Association for the Advancement of Science (AAAS) a Washington, D.C. – è ispirata agli organismi della regione indo-pacifica che popolano la  Grande Barriera Corallina australiana. Presso il Center of Excellence for Coral Reef Ecosystems Research della Nova Southeastern University si trova invece Our Changing Seas II, che ha preso a modello specie tipiche delle barriere dell’Atlantico occidentale e dei Caraibi. Il recentissimo Our Changing Seas III –  ospitato dal Tang Museum a Saratoga Springs, NY – combina elementi delle barriere coralline di tutto il mondo composti in modo da evidenziare il più possibile gli effetti del cambiamento climatico e lo sbiancamento dei coralli. 

Crea le proprie opere nel suo “Inland Sea Studio” a Denver, in Colorado, spera che il suo lavoro “possa influenzare i decisori politici e il pubblico perché apprezzino la fragile bellezza dei nostri ecosistemi marini in via di estinzione, così da agire sinceramente per la loro conservazione.” “Forse – dice l’artista- se il mio lavoro può influenzare gli spettatori ad apprezzare la fragile bellezza in pericolo degli ecosistemi delle barriere coralline, agiremo con tutto il cuore per aiutarli a recuperare e persino a prosperare.”“Our Changing Seas III è la terza della mia serie di grandi installazioni in ceramica della barriera corallina che celebra la bellezza esotica delle barriere coralline, evidenziando le minacce che queste devono affrontare. Questo pezzo esplora la rapida transizione che i coralli tropicali e subtropicali stanno subendo da sani, colorati e diversificati a sbiancati e indefiniti a causa del cambiamento climatico causato dall’uomo, che sta mettendo le barriere coralline nel proverbiale “occhio del ciclone”. “Spero davvero – ha affermato l’artista – che in questo momento io non stia realizzando più sculture, ma monumenti di morte per il nostro ambiente. Vorrei che la mia opera sia una celebrazione della bellezza, della natura e della vita, ma solo il tempo lo saprà dire e quel che gli uomini vorranno fare del loro Pianeta”. 
Courtney Mattison, che scolpisce ogni singolo elemento, ha spiegato come la scelta della ceramica non è stata casuale ma quasi obbligata: “I singoli polipi dei coralli precipitano carbonato di calcio dall’acqua di mare, per formare gli scheletri di pietra che, nel tempo, crescono uno sopra l’altro per comporre le vaste e complesse strutture che conosciamo come barriere. Per questo è indispensabile che il mezzo del mio lavoro sia la ceramica, dato che il carbonato di calcio è un ingrediente comune sia nei materiali argillosi, che nello smalto. Ma non è solo la struttura chimica del mio lavoro ad essere parallela alla barriera naturale, ma anche la sua consistenza. I fragili tentacoli degli anemoni in ceramica e i rami di corallo si rompono facilmente se utilizzati impropriamente, in modo simile al delicato corpo di organismi che costituiscono la barriera corallina.

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