di Giuseppe De Pietro

Il suo nome indio è yaguara, “colui che uccide con un balzo”. Questo animale infatti non insegue la sua preda, la attende in agguato e nel momento pi˘ opportuno le balza addosso azzannandole la testa ai due lobi temporali. Quando il giaguaro tocca terra, la preda è già morta con il cranio spaccato. Se però fallisce il colpo, non ci riproverà una seconda volta.

Più massiccio del leopardo, è più piccolo del leone e della tigre, ma più feroce perfino di quest’ultima.
Animale misterioso e solitario, è molto difficile riuscire a vederlo e delle sue abitudini si sa pochissimo.
I giaguari abitano un territorio che più estendersi fino a 300 miglia, si incontrano soltanto durante il calore, ma sono cosÏ solitari da irritarsi a vicenda anche durante il sesso.

Il loro potere è al contempo forte e versatile. Il giaguaro infatti sa cacciare nella prateria come nella foresta e le paludi; predilige la vicinanza dell’acqua, con cui, a differenza della maggioranza dei felini, si trova a suo agio; sa pescare con le zampe alla maniere degli Orsi; è ottimo nuotatore e caccia anche piccoli alligatori o caimani.
Per contro sono stati visti giaguari fino a 3800 metri d’altitudine. Non per caso gli indios narrano che possono volare sulle cime delle montagne e che ci sono giaguari acquatici che abitano le profondità dei fiumi.
In centro e Sudamerica è il Signore degli Animali nonché il principale alleato di molti sciamani.
Non semplice alleato, il Giaguaro è anzi lo sciamano tra gli animali.
Sciamano e Giaguaro non solo semplicemente equivalenti, ma ciascuno dei due è nello stesso tempo l’altro.
Sciamani vagano sulle montagne e spiano o uccidono i loro nemici sotto forma di giaguari e giaguari s’impossessano dell’anima di uomini tramutandoli in sciamani. Molti sciamani alla morte diventano definitivamente giaguari.

Sciamano-animale e viaggiatore tra i mondi, è grazie al suo viaggiare in questa e altre realtà che ha acquisito i suoi molti poteri. E ha la saggezza arcaica (forse oggi fuori-moda, non a caso rischia l’estinzione) di tenere le sue conoscenze segrete.
Sembra perché la sua origine sia ctonia, dal Mondo Sotterraneo verso cui accompagna spesso le anime dei morti, nel ruolo di psicopompo (guida delle anime).
» anche il signore delle montagne, dell’eco e del tamburo. Il suo ruggito è la voce del tamburo e del tuono.

Occorre essere rispettosi del giaguaro. Solo gli sciamani possono padroneggiarne lo spirito, negli uomini comuni esso pìù dar luogo a fenomeni di grave possessione: in Sudamerica sono noti dei “giaguari mannari”, analoghi ai licantropi europei.

I giaguari sono spesso animali lunari, perché schivi e in prevalenza notturni. Ma soprattutto il giaguaro è l’incarnazione della Terra che al tramonto divora il sole e diventa il potere dell’astro solare durante la sua corsa notturna.
Esso è perciò il Sole che splende nel Mondo Sotterraneo. Si narra anche di un giaguaro azzurro, che vive nel Mondo Celeste. Ha due teste per divorare il Sole e la Luna (eclissi) e gli Indiani Tupinamba dicono che alla fine dei tempi scenderà sulla terra a far preda degli uomini.