di Giuseppe De Pietro

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Longobucco è uno dei borghi più belli d’Italia, si trova nel cuore della Sila a quasi mille metri la strada sul versante ionico della Sila Greca verso Camigliatello e quindi sul mare Ionio. È in posizione dominante sulla selvaggia gola del torrente Trionto, le cui gole rivestono grande interesse naturalistico ed escursionistico. Di grande interesse, grazie alle storiche miniere presenti ricche di vari minerali, è il “percorso della miniera”, alla riscoperta di un antico mestiere e di luoghi di grande fascino. Molto interessante anche il centro abitato dove, oltre a suggestivi vicoli e interessanti palazzi civili, è possibile ammirare le diverse chiese che custodiscono nel loro interno dei capolavori dell’arte meridionale. La Chiesa Matrice è dedicata a Santa Maria Assunta, Risalente al XII secolo è decorata in stile barocco. Da visitare anche la chiesa di Santa Maria Maddalena, anch’essa in stile barocco, la chiesa di San Domenico, sorta nel XVI secolo e originariamente dedicata a Santa Maria delle Grazie con annesso il convento dei Domenicani. Si segnalano inoltre i ruderi della chiesa di Sant’Antonio da Padova, la chiesa di Sant’Antonio Abate nel cuore del centro storico e la chiesa di Sant’Angelo del XVII secolo. In località Puntadura, alla confluenza tra il fiume Trionto e il torrente Ortiano, sorge la chiesa rurale di Santa Maria della Mercede. Da vedere anche la chiesa del Sacro Cuore a Destro, la chiesa di Santa Maria a Nives del XIII secolo in località Scale e la piccola chiesa di San Francesco di Paola in località Ortiano. Importanti anche la torre normanna e l’ex convento del Riformati. Si segnala anche il Museo dell’Artigianato silano e della Difesa del suolo nella bella cornice dell’ex Convento dei Francescani. Longobucco vanta una notevole tradizione nell’arte tessile, ospita il Museo della Tessitura dove è possibile ammirare i telai a mano, risalenti al secolo scorso, regolarmente funzionanti. Da alcuni anni si organizza, in estate, la Settomana della Tessitura, importante iniziativa culturale che ruota intorno alle eccellenze tessili di Longobucco.

               

Longobucco è paese di origine antica, che trarrebbe nome da un toponimo di formulazione bizantina, tradotto in Longoborgum, paese lontano, con probabile riferimento alla sua impervia realtà. L’edificio più notevole è la barocca chiesa dell’Assunta, nella quale predicò l’abate Gioacchino da Fiore, beato, ricordato da Dante nella Divina Commedia; al suo interno, è una venerata icona lignea, scolpita e policroma, Madonna col Bambino, attribuita ad artista del Quattro-Cinquecento. Il paese fu visitato nel 1911 da un illustre viaggiatore, lo scrittore anglo-americano Norman Douglas, che ricorda il breve soggiorno nel suo romanzo «Old Calabria»: “Longobucco mi apparve come una di quelle città di sogno delle Mille e una Notte, evocate per magia nell’immensità del deserto”. Del luogo è celebre, e ancora d’attualità, l’artigianato tessile e del ricamo, particolare per tecnica di lavorazione e figure che talora denotano ascendenti bizantini. il paesaggio e il freddo, anche d’estate, fanno rassomigliare la provincia a un luogo alpino, ma ciò dipende dalla nostra scarsa propensione nel giudicare la Calabria come quello che realmente è: una regione di montagna a picco sul mare. Per questo motivo, in tutto il paese si incontrano botteghe e negozi di filati di lana, che fondono un gusto essenziale e arcaico con l’antica tradizione del telaio verticale.

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La coperta matrimoniale, in genere di lana bianca con decorazioni a rilievo dello stesso colore e piccole frange su due o quattro alti. Va ordinata, ma non pensate di portarla via in treno o in aereo: potete farvela spedire a casa o caricarla in auto, visto che pesa circa 15 chili e ingombra di conseguenza. È un prodotto lontano dalle logiche industriali, così come accade per i variopinti tappeti, sempre in lana grossa lavorata all’antica. E nessun dubbio che tenga caldo: questa è la risposta arcaica e nostrana al freddo, niente a che vedere con i leggerissimi piumini o le trapunte sintetiche, non nominateli neppure a Longobucco, se non volete sollevare mormorii di generale disapprovazione.

Il 10 Agosto a Longobucco avranno inizio le riprese della Docu Serie “Costitutional Circus” del regista Berardo Carboni, già autore di film di successo come “Youtopia”. Soddisfatto l’assessore al turismo e alla promozione del territorio  Serafino Greco, che insieme al Sindaco dott. Giovanni Pirillo ritengono il progetto la giusta via per il sviluppo turistico-promozionale del territorio. Per quasi 10 giorni, attori di un certo calibro e l’intera produzione del film, sarà ospitata nel borgo silano. <<Un’occassione – ha detto Greco – per dar lustro anche ai luoghi più suggestivi del territorio, come la torre campanaria dell’XI sec, l’Albero Secolare, a “petra era gna ‘zzita” che racchiude misteri e leggende dell’epoca del brigantaggio,  vicoli e strettoie del centro storico che prenderanno vita nel documentario di Carboni. Inoltre il progetto vedrà  impegato il giovane artista longobucchese Beppe Stasi, che ne curerà la scenografia, e che ha voluto fortemente coinvolgere il suo paese natio in questa meravigliosa opportunità, oltre che avvalersi della collaborazione di artigiani locali come Domenico Aurea, per la costruzioni di un particolare triciclo in ferro battuto. Non mancheranno sicuramente le sorprese – ha proseguito Greco – e questo progetto artistico sarà importante per rilanciare il turismo e le prospettive del del nostro borgo, ma anche della Calabria e del sud intero. Il progetto vedrà coinvolti, infatti, il comune di Bisignano (Cs) e quello di Roccascalegna (Ch). Siamo orgogliosi, come paese, di sentirci partecipi di un progetto così importante, soprattutto visto il difficile

periodo storico e economico. Con “Constutional Circus” abbiamo aperto definitivamente, come amministrazione Pirillo, – ha concluso Greco- la strada per intraprendere l’ospitalità di albergo diffuso e di turismo, che fin dal nostro insediamento, abbiamo sempre posto al centro del nostro programma creando sinergia e dialogo con qualche operatore del settore chi già dapprima ha iniziato questo percorso credendo nel potenzie del nostro meraviglioso borgo.

https://www.comune.longobucco.cs.it