di Giuseppe De Pietro
Attraversare un campo di battaglia: Kokoda Track, Papua Nuova Guinea
Anche i pacifisti possono percorrere il Kokoda Track, teatro di sanguinose battaglie della Seconda guerra mondiale, ma bisogna essere davvero in forma per affrontare il saliscendi di 96 km con clima caldo e umido. Questo trekking è la sola strada che si snoda per la Owen Stanley Range, che divide il nord e il sud dell’isola. Di solito servono nove giorni, con l’attraversamento di un fiume e di territori fangosi, anche se le ampie vallate e la giungla rappresentano in qualche modo un diversivo.
Il periodo migliore per il trekking va da aprile a novembre. I più tenaci possono affrontare l’esperienza in soli sei giorni. Per info: www.kotrek.com.
Zip-lining, Cape Tribulation, Queensland, Australia
Le secolari foreste pluviali possono essere osservate meglio dal punto di vista degli uccelli che volano tra le alte fronde. Il modo per vivere tutto questo è un’esperienza di zip-line. ‘Volando’ attraverso questa foresta tutelata dall’UNESCO, al confine con il Daintree Cape Tribulation National Park, ammirerai scorci della Grande Barriera Corallina, e vedrai farfalle, uccelli e insetti. Per conoscere davvero la fauna selvatica, che comprende draghi (si, proprio draghi), pipistrelli, opossum, ragni e serpenti, concediti una passegiata di due ore in notturna.
Jungle Surfing opera in una riserva privata con strutture a basso impatto ambientale. Tutto questo a due ore e mezzo di guida dalla frequentatissima Cairns.
Mountain bike a Chi Phat, Cambogia
Esplorare una giungla in bicicletta non solo ti permette di vedere più cose, ma trasforma la pedalata in un’esperienza da sogno. Il sito eco-turistico di Chi Pat organizza escursioni tra montagne, foreste di mangrovie, cascate e, con un po’ di fortuna, elefanti. Si trova tra le montagne del Krâvanh, nel più ampio tratto di foreste pluviali del Sud-est asiatico, ed è stato fondato dalla ONG Wildlife Alliance nel 2007, con lo scopo di dare un sostegno economico alle famiglie locali.
I percorsi vanno dai 12 km (la soluzione più facile) a un impegnativo tour di 42 km. Si può anche campeggiare nella giungla e rinfrescarsi nelle piscine naturali alimentate dalle cascate. Per info: www.ecoadventurecambodia.com.
Surf a G-Land, Alas Purwo, Indonesia
I surfisti non sono i primi a percorrere sentieri nella giungla in cerca dell’onda perfetta e G-Land a Java, a un passo dal parco più grande dell’Indonesia (l’Alas Purwo) è stato scoperto proprio in questo modo avventuroso. L’onda di sinistra che qui domina la scena è un piccolo tesoro per surfisti scovato negli anni Settanta. La G deriva dalla parola Green, perché questo tratto di foresta è sempre verde. Oltre a surfisti e spiagge candide, qui si trovano anche templi hindu, grotte per la meditazione, tartarughe, pantere, maiali selvatici, scimmie e molte specie di bamboo.
Il modo migliore per arrivarci è in barca da Bali (mezza giornata) e il periodo più indicato per il surf va da marzo a novembre. Il G-Land Surf Camp si trova a 100 m dall’onda.
In cerca di tigri, Chitwan National Park, Nepal
Se vuoi ammirare qualche bella tigre non confinata nei recinti di uno zoo, punta sul Chitwan National Park in Nepal, dove le possibilità di avvistamento sono del 75%. Si organizzano tour notturni per avere più probabilità di vedere gli animali. Se non avessi fortuna, questo è comunque il posto migliore per sentirti Mowgli, perché non mancano leopardi, bradipi e bufali d’acqua. Girerai a dorso d’elefante, in canoa, jeep e a piedi.
I safari di Responsible Travel Tiger sono accompagnati da zoologi e naturalisti locali. Il periodo consigliato per la visita va da fine novembre all’inizio di maggio.
Tour tribale, Fouta Djallon, Guinea
Con le sue splendide cascate, la fitta giungla e i tratti di foresta tropicale secca, Fouta Djallon offre alcuni dei trekking meno battuti e più appaganti dell’Africa occidentale. Bisogna essere allenati, perché i percorsi si snodano su terreni fangosi, ponti e distese erbose. Non mancano le gole rocciose: una di esse è chiamata ‘Indiana Jones World’ non senza motivo. Circondati da questa natura sublime, ci sono isolati villaggi in cui vive l’ospitale popolo dei fulbe.
Fouta Trekking opera con i fulbe e raccoglie fondi per sostenere l’economia locale, per esempio con iniziative rivolte all’agricoltura. I mesi da gennaio a ottobre sono i più indicati per questa esperienza.
Sulle orme dei gorilla, Dzanga-Sangha Special Reserve, Repubblica Centroafricana
Se un viaggio promette ‘un lungo e scomodo tour in aereo, jeep e canoa’, dovrà pur esserci una luce in fondo al tunnel. Nel caso della Dzanga-Sangha Special Reserve la luce non manca. Questo è uno dei pochi posti in cui i turisti possono entrare a stretto contatto con i gorilla. Si calcola che meno di 2000 viaggiatori occidentali siano stati qui, attratti anche da elefanti, bufali, coccodrilli. La tribù pigmea dei ba’aka è coinvolta nelle visite di avvistamento dei primati.
Possono servire dalle tre alle otto ore per avvicinare le grandi scimmie. Per info: www.worldprimatesafaris.com.
Trekking dei templi maya, Guatemala
I maya possono anche aver sbagliato le previsioni sulla fine del mondo, ma sapevano come costruire splendidi templi in grado di svettare tra le fronde della giungla. Chiedi a George Lucas, che scelse questi luoghi per alcune scene di Guerre Stellari. Tikal è tutelata dall’UNESCO dal 1979, non solo per le rovine ma anche per la foresta tropicale che le circonda. Troverai scimmie, giaguari, coccodrilli, tucani e pappagalli in abbondanza.
Martsam Travel organizza tour con guida indigena. Fa’ anche una puntata alla grotta dei pipistrelli di El Zotz.
Escursioni… vulcaniche, Arenal, Costa Rica
La riserva Mirador El Silencio è una florida foresta pluviale primigenia, che comprende molti alberi a crescita lenta come la ceiba e il guarumo. Si trova a 5 km dall’Arenal, il vulcano più giovane e attivo del Costa Rica, in una zona ad alto rischio di eruzioni nella quale è proibito costruire nuove abitazioni. Il vulcano è quiescente dal 2010, ma il suo cono è lì a ricordarti che l’attività può riprendere da un momento all’altro, come è accaduto nel 1968, con la distruzione di tre villaggi. Potrai rilassarti nelle vicine sorgenti termali dopo la sfacchinata.
Anywhere Costa Rica organizza due volte al giorno escursioni guidate di due ore.
Rafting in acque bianche, Amazzonia, Ecuador
Nessun elenco che riguardi la giungla è completo senza l’Amazzonia. Il modo migliore per esplorarla è puntare al suo cuore a bordo di una barca. Inizia con del rafting tra le rapide e poi segui la corrente per passare a più tranquille canoe. Visiterai anche un centro di riabilitazione per animali e così vedrai da vicino alcune specie di cui hai sentito parlare, come i tapiri e gli ocelot.
Untamed Path organizza l’avventura da Quito da gennaio a marzo e da luglio a dicembre.