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di Giuseppe De Pietro

L’Islanda è desolata, chi lo fa vedrà paesaggi desolati e grandi campi di lava che circondano i vulcani e i ghiacciai. Nel cuore del Paese, la valle di Pórsmörk – conosciuta a livello internazionale come Thorsmörkest – è indubbiamente il punto più selvaggio e inaccessibile dell’Islanda.

L’immenso ghiacciaio Vatnajökull si trova a sud-est dell’Islanda ed è il più grande d’Europa. Ai suoi piedi, la laguna glaciale Jökulsárlón e le montagne circostanti sono un vero paradiso per i fotografi. Molti la considerano la regione più bella d’Islanda. La scoperta delle meraviglie di questa zona, tuttavia, è consigliata unicamente nel periodo estivo, quando le giornate si allungano e le strade sono praticabili.

Chi viaggia in Islanda d’inverno dovrà limitarsi quasi unicamente alla regione di Reykjavik. Le ore di luce si limitano solo a un paio d’ore, ma è anche il periodo delle aurore boreali! Qui potrete fare scoperte sorprendenti, come le cascate di notte e le grotte di ghiaccio. L’Islanda è un Paese che si presta ad esperienze diverse a seconda della stagione.

Per via del suo clima rigido e mutevole, l’Islanda attira meno turisti nella stagione invernale che in quella estiva.
In inverno, coloro che che non temono il freddo e che desiderano cambiare i propri orizzonti, possono recarsi a Reykjavik per un lungo weekend e addentrarsi in un mini-safari nei paesaggi selvaggi dei dintorni. In estate, invece, l’intera isola è accessibile ai visitatori, che possono optare per un viaggio guidato, un road trip o dei percorsi all’insegna dell’avventura. Attenzione tuttavia all’effetto imbuto che tende ad alzare i prezzi!

Non partite mai per una lunga escursione senza essere ben equipaggiati. Poiché il tempo islandese è incerto (e questo è un eufemismo!), potreste rimpiangere amaramente di non aver portato con voi vestiti pesanti. Da prevedere vestiti impermeabili, stivali alti o sandali di plastica per essere sempre pronti all’evenienza. È sempre utile avere con sè una bussola, ma ricordatevi che qui il nord magnetico è 20° ad ovest rispetto al nord geografico.

Se siete amanti delle cure termali e dei centri benessere, una visita alla Blue Lagoon, la più importante area geotermale del Paese, non può che essere d’obbligo. L’acqua calda di questo lago artificiale, di uno straordinario color turchese, è un toccasana per la cuna di malattie come l’eczema e la psoriasi.

Le diverse pratiche sciistiche sono possibili in Islanda da novembre ad aprile, anche se l’inizio e la fine della stagione possono variare a seconda delle precipitazioni nevose.

Le discese in genere non sono troppo impegnative, ma le piste adatte allo sci di fondo sono ottime. Per ovviare al buio invernale tutte le piste da discesa sono illuminate a giorno.

Si può sciare praticamente in ogni zona dell’isola, ma bisogna tener conto del fatto che i trasporti pubblici sono limitati e non è raro incontrare forti venti che disturbano l’attività.
•Nei dintorni di Reykjavík, a Bláfjöll, Hengill e Skálafell, sono aperti impianti di risalita che offronoistruttori competenti e attrezzature a noleggio. Si tratta di tre aree sciistiche molto frequentate, gestite dalla Skíðasvæði.

La migliore delle tre è sicuramente Bláfjöll che offre piste per discese, fondo e snowboard dislocate sui suoi 84 Km².
•Il comprensorio sciistico di Hlíðarfjall si trova nel nord, ad ovest della città di Akureyri. Anche se è meno gettonato delle aree di Reykjavík è il migliore di tutta l’Islanda: offre piste di diversa difficoltà, una pista di 20 Km per lo sci di fondo ed un’area attrezzata riservata solo agli appassionati di snowboard. Anche qui è possibile iscriversi ad una scuola di sci o noleggiare attrezzature. Il comprensorio è collegato alla città di Akureyri da un servizio di bus.
•Ísafjörður, che si trova nei Fiordi Occidentali, è meno attrezzata delle aree di Hlíðarfjall o dei dintorni di Reykjavík, ma molto amata dagli islandesi. La stagione sciistica inizia a gennaio e termina ad aprile e l’afflusso di persone è agevolato da voli giornalieri in partenza da Reykjavík con orari eccellenti per poter sfruttare la luce delle ore centrali della giornata. Per le discese la migliore è la pista Tungudalur, mentre il fondo è invece si
consiglia la suggestiva Seljalandsdalur. Nella settimana dopo Pasqua a Ísafjörður si celebra la festa dello sci, mentre a maggio viene organizzata l’annualemaratona sciistica di Fossavatn, una tradizione che attira gli appassionati di fondo fin dal 1935.
•Ólafsfjörður, non lontano da Akureyri, offre piste da sci senza pretese ma piuttosto frequentate.
•Dalvík, situato a nord, sull’Eyjafjörður, offre un solo skilift in funzione sull’imponente crinale di Böggvisstaðafjall.
•Eskifjörður, affacciato sul Reyðarfjörður nell’Islanda orientale, ha attrezzato una piccola zona sciistica nei pressi del passo di Oddsskarð.
•Siglufjörður, sull’omonimo fiordo nell’Islanda nord occidentale, offre un solo skilift in funzione a Skarðsdalur.

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