di Melina Gualtieri
La festa di Sant’Antonio Abate nella parrocchia dell’Esquilino. Il 22 gennaio la celebrazione eucaristica con il vescovo Ruzza, seguita dalla processione.
Sono iniziati, domenica 15 gennaio, con il pranzo in parrocchia «con gli amici stranieri», in occasione della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, i festeggiamenti per sant’Antonio Abate organizzati nella comunità parrocchiale di Sant’Eusebio all’Esquilino, come avviene ormai da almeno un secolo. Festeggiamenti che si concluderanno domenica 22 gennaio, con la benedizione degli animali e la visita nel quartiere Esquilino. «La chiesa di Sant’Antonio Abate è su via Carlo Alberto, vicino a Santa Maria Maggiore, e prima le benedizioni degli animali si facevano su quella strada, sempre nel rione – racconta Massimo Cantelmi, referente del comitato eventi di Sant’Eusebio -. Ma già dall’inizio del Novecento, per motivi probabilmente di traffico, tutto fu spostato nella nostra parrocchia e su piazza Vittorio».
La comunità è guidata dal 2009 da don Sandro Bonicalzi, che sottolinea: «Per noi è naturale accogliere anche in chiesa durante le Messe persone accompagnate da animali, soprattutto cani; lo facciamo durante tutto l’anno». Ma domenica prossima alle 10 saranno ancora più numerosi, arriveranno da ogni parte della città, per la Messa solenne di sant’Antonio Abate con la partecipazione degli animali, presieduta dal vescovo del settore Centro Gianrico Ruzza. Al termine si esibirà la banda musicale della Polizia locale di Roma Capitale e quindi, alle 11, partirà la processione con la statua del santo. Poi la benedizione degli animali sul sagrato della chiesa e il tour dei cicloamatori, perché quest’anno il 22 gennaio è anche una delle domeniche ecologiche previste dal Campidoglio.
«La festa di sant’Antonio abate è uno degli appuntamenti centrali per la vita della nostra parrocchia – spiega il parroco – perché da tanti anni questo gesto della tradizione diventa occasione di incontro, di evangelizzazione e di apertura. Oggi gli animali sono sempre più importanti nella vita di tante persone, come compagnia soprattutto per gli anziani. E noi in questi ultimi anni stiamo sottolineando molto l’aspetto dell’accoglienza delle creature come bene di Dio. Il richiamo a san Francesco è evidente, ma anche a una certa tradizione di tutta la Chiesa».
Anche martedì 17 si terrà, sempre a Sant’Eusebio, una Messa alle 18.30 in cui è prevista la partecipazione e la benedizione degli animali. Ancora, sabato 21 alle 11 è in programma, nei locali parrocchiali, un incontro sull’ecologia integrale e nel pomeriggio una visita ai giardini di piazza Vittorio.