di Renato Alessio
Le nostre Ferrovie dello Stato da qualche anno, hanno rimesso in funzione locomotive e carrozze storiche per vivere il viaggio senza fretta, in percorsi dimenticati. Pronti per attraversare l’Italia al ritmo lento di inizio secolo?
Le tratte storiche e le linee ferroviarie che attraversano il nostro Paese e ci fanno sognare, con lo sguardo perso fra i monti, o valli e litorali da favola.
Siete amanti dello sferragliare lento e ipnotico delle strade ferrate? Preferite avvicinarvi a nuove città e destinazioni guardando il paesaggio che cambia lentamente dal finestrino della vostra carrozza? Allora davvero non potete perdervi la nostra selezione dei 10 Viaggi in treno più belli d’Italia, alla scoperta di valli, monti, laghi ma anche di un vulcano, il più alto d’Europa.
Pronti a partire? Saltate in carrozza!
Il turismo è slow, su un trenino a vapore: da qualche anno, la Fondazione Ferrovie dello Stato, insieme a varie associazioni ed enti locali, ha rimesso in funzione e fatto circolare (su binari esclusi dal traffico commerciale), locomotive e carrozze vintage per portare turisti e appassionati in località d’interesse e far provare loro l’emozione di un treno storico, cullati dal ritmo del suo sferragliare.
Pronti per un viaggio “a vapore”? Salite a bordo di questi treni storici e scoprite tutte le tratte.
La linea Bari-Altamura-Matera (Puglia-Basilicata) (In treno per ammirare lafioritura delle orchidee selvatiche) Lasciandosi alle spalle la vivace stazione di Bari, il treno corre nella tratta pianeggiante lambendo i confini del Parco Nazionale dell’Alta Murgia con le sue caratteristiche distese di creste rocciose, le colline sinuose, le scarpate, i pascoli e i boschi. Il treno viaggia ancora su una linea a scartamento ridotto, per cui potrete ammirare l’ambiente circostante con tutta calma, compresa la fioritura delle orchidee selvatiche in primavera. Se non avete fretta, il treno è davvero il modo migliore per visitare questa zona poco conosciuta tra la Puglia e la Basilicata, fino ad arrivare a Matera, la Città dei Sassi, quest’anno Capitale Europea della Cultura.
La linea Sulmona – Isernia (Abruzzo-Molise) (Sulla Trasniberiana d’Italia) Chiamata la “Transiberiana d’Italia”, un viaggio sulla Sulmona-Isernia vi porta fino a 1260 m di altezza sul livello del mare, a spasso tra i paesaggi del Parco Nazionale della Majella e quelli dell’Alto Molise. Oltre ai treni regionali in partenza da Sulmona, che con un cambio a Castel Di Sangro vi porteranno fino a Isernia, non perdete l’occasione di viaggiare sui treni storici in legno che, dalla primavera all’autunno, faranno tappa nei borghi storici per visite e altre attività come il trekking e le degustazioni. La prossima iniziativa? In treno da Isernia per assistere alla Giostra rinascimentale che si terrà a Sulmona il 31 luglio.
La linea Genova – Casella (Liguria) (Dal mare ai monti in meno di un’ora) Inerpicarsi dalle acque del Mediterraneo fino al verde profumato degli ulivi dell’entroterra ligure in meno di un’ora? E’ possibile standosene comodamente seduti sul treno della Ferrovia delle Tre Valli che collega la piccola ferrovia di Piazza Manin a Genova, con il paese di Casella in alta Valle Scrivia. Alle spalle del tratto costiero, attraversa nove piccoli centri storici e percorre ben tredici gallerie nel cuore dell’Appennino Ligure. Su richiesta, è possibile noleggiare l’intero convoglio e richiedere anche il servizio con le vetture storiche in occasione del vostro matrimonio o per una gita originale.
La linea Tirano- St Moritz (Italia-Svizzera) (Un trenino cabrio per ammirare le Alpi) Il “Trenino Rosso del Bernina” o semplicemente il “Trenino Rosso”, conosciuto come l’espresso più lento d’Europa, è il treno che collega la città italiana di Tirano a quella svizzera di St Moritz, il cui tragitto si snoda sinuoso tra valichi, viadotti, vallate e laghi. La stagione migliore per fare il viaggio? Tutte! In inverno, la neve che ricopre i paesaggi con il suo candore vi farà ammutolire, mentre in primavera l’esplosione dei colori e dei profumi della stagione appena nata vi ammalierà. In estate non potrete resistere all’esperienza delle carrozze “cabrio”, aperte e panoramiche, mentre in autunno lasciatevi commuovere dai colori accesi degli alberi. Ricordatevi che lungo il tragitto è possibile scendere alle stazioni intermedie per visitare castelli, borghi e assaggiare specialità valtellinesi e svizzere.
La linea Saline Volterra- Cecina (Toscana) (In treno dagli Etruschi) Una vecchia linea con un grande passato storico – letterario: è stata fonte di ispirazione per lo scrittore Carlo Cassola per le opere “Tempi memorabili” e “Ferrovia locale”, grazie ai paesaggi che ammirava ripetutamente dal finestrino del treno. Lungo la linea Volterra-Cecina non si viaggia solo sulla scia della fantasia di Cassola, ma anche sulle memorie della storia di Etruschi e Romani. Da marzo a maggio si viaggia su treni storici, con appuntamenti tematici per riportare alla memoria la linea ferroviaria e la sua storia.
La linea delle Terre di Siena (Toscana) (Tra i borghi toscani per assaggiare tartufo, brunello e molto altro ancora) Con un treno spinto da una sbuffante locomotiva a vapore, che ricorda quella su cui viaggiavano i nostri nonni da piccoli, oppure con un convoglio trainato da una vecchia littorina a trazione meccanica, ritorna anche nell’estate e nell’autunno 2016 il Trenonatura, che attraversa il territorio toscano nei dintorni di Siena e ci porta a scoprire il tartufo, l’olio novello e il vino Brunello – a seconda del periodo in cui si viaggia – facendo tappa nei borghi delle Crete Senesi. Ai romantici borghi toscani si alternano i paesaggi lunari delle Crete Senesi, con qualche tappa gastronomica per gustare le numerose specialità locali, come i pici, la pasta tipica di Siena, e il pecorino toscano.
La linea Brescia – Iseo (Lombardia) (Il trenino a bollicine) La linea ferroviaria che collega Brescia al Lago d’Iseo – dove potrete ammirare The Floating Piers, i pontili galleggianti che collegano Sulzano sulla terraferma a Monteisola, la più grande isola lacustre d’Europa – trova il suo fascino nelle terre che attraversa: da Brescia ci si addentra immediatamente nel territorio della Franciacorta, nota in tutto il mondo per il vino Metodo Champenois, detto delle “Bollicine”, che da anni sfida il metodo classico dello champagne. Alle distese di vigneti, i cui colori variano, a seconda della stagione, dal verde smeraldo fino al bronzo, seguono le Torbiere, un paesaggio unico in Italia. Se una volta erano zone paludose in cui uomini neri come la pece lavoravano per estrarre la torba, oggi le Torbiere sono un Parco Naturale protetto con una popolazione residente e migrante di volatili per la gioia degli appassionati di birdwatching e con lunghi sentieri per passeggiare immersi nella natura. Il Lago d’Iseo, o Sebino, piccolo e incuneato tra le Prealpi, attende il viaggiatore per una giornata di completo relax.
La Circumetnea (Sicilia)
(Il treno del vulcano)
Tutt’attorno all’Etna, il vulcano più alto d’Europa, corre la Circumetnea, la linea ferroviaria che porta da Catania a Riposto in un’ora e 13 minuti. Uscendo da Catania, il trenino attraversa piccoli centri, costeggia la mole dell’Etna, per lo più dormiente, ma non sempre,e vi fa immergere tra le coltivazioni di vigneti che si arrampicano sulle pareti del vulcano. Non per nulla la Circumetnea è nota anche come il “Treno dei vini dell’Etna”: con un biglietto speciale acquistato in stazione o direttamente sul treno, potrete partecipare alla visita guidata in compagnia di esperti che vi illustreranno le caratteristiche dei vigneti che sorgono sul vulcano. E se questo ancora non vi accontenta, sono previste anche visite in cantina con degustazioni in un viaggio in treno che ha tutti i profumi e i sapori del sole della Sicilia, dentro un bicchiere di buon vino.
La linea Trieste Opicina (Fruili Venezia Giulia) (Dall’Italia alla Slovenia su un tram) Più che di un treno si tratta di un tram ibrido, metà a trazione elettrica e metà con sistema funicolare, ma merita senza ombra di dubbio di essere menzionato tra i 10 viaggi in treno più belli che si possano fare in Italia. Un piccolo convoglio di una, al massimo due, carrozze, il tram di Opicina sale lentamente e con una forte inclinazione da Piazza Oberdan, nel centro di Trieste, fino a Villa Opicina, piccolo centro da cui partono i treni per la Slovenia. Il percorso all’inizio rasenta le case di Trieste, poi abbandona presto la città per immergersi nella fresca e lussureggiante vegetazione che lo circonda, lasciando intravedere improvvisi scorci di mare blu. Una breve sosta alla fermata Faro è consigliata a chi vuole fare delle fotografie del golfo di Trieste da un punto di vista privilegiato.
Trenino Renon (Trentino Alto-Adige) (In treno per assaggiare il miele dell’Altopiano del Renon) Un tratto di strada di 6 km e 18 minuti di percorrenza su un trenino composto da carrozze d’epoca e carrozze moderne, tra i prati profumati di erbe dell’Altopiano del Renon, con placide mucche che pascolano, boschi, casette di legno e il laghetto di Costalovara. Come fare? Prendendo il trenino del Renon che da Collalbo porta fino al comune di Santa Maria Assunta. Scendete a Santa Maria Assunta, curiosate tra i borghi di montagna e percorsi di trekking più o meno impegnativi. Non perdete la visita la Museo del Miele Plattner in uno dei masi più antichi e meglio conservati del Renon.
http://www.fondazionefs.it/content/fondazione/it/it/chi-siamo.html