di Franco Gualtieri

Una delle cose più belle e affascinanti che il viaggiatore trova nella provincia di Salta, al confine con il Cile nella Cordillera delle Ande, è la rampa C-14 della ferrovia Belgrano, meglio conosciuta come Tren de las Nubes (treno alle nuvole) perché ha tratti in cui si circola a più di 4.000 metri sul livello del mare. Per la sua alta quota, spesso si possono vedere nuvole sotto i ponti o sui pendii. 
Già alla stazione ingegnere Maury, a 2358 metri sopra il livello del mare l’immagine comincerà ad apparire sempre più impressionante. L’itinerario a bordo di questo treno porterà a Governador Solá, dove sulle pendii e valli emerge una regione di notevole ricchezza di minerali come la miniere di manganese, ferro, piombo ed argento
 
Il viaggio con il Tren a las Nubes puo’ essere abbinato principalmente ad un tour del Nord dell’Argentina e del Cile o a qualunque altra proposta di viaggio per l’argentina, il Cile o la Bolivia. una delle tre più alte ferrovie al mondo, la quale attraversa le montagne vertiginose della Cordillera delle Ande tra paesaggi spettacolari. Parte dalla città di Salta, segue la valle di Lerma, per penetrare nella Quebrada del Toro e raggiungere la Puna. Il percorso si svolge attraverso 19 gallerie, 29 ponti, 13 viadotti, 9 tettoie, due rulli che formano la via, e diversi canali sotterranei, alcuni di essi, vere e colossali opere d’arte che emergono dalla fantasia del suo creatore: l’ingegnere Richard Fontaine Maury, chi è riuscito la sfida di attraversare le Ande per mezzo delle possibilità della ingegneria. Si fa un viaggio di 217 chilometri, con una durata di quasi quindici ore andata e ritorno. Nelle diverse stagioni gli abitanti dei villaggi hanno loro pittoreschi posti di artigianato, abbigliamento e prodotti regionali per l’acquisto di un souvenir di questo viaggio così interessante. Il treno ha varii servizi come sala da pranzo, salotto con vista panoramica, spettacoli di folclore regionale, medico, audio, video e guide bilingue. Durante il viaggio, il turista apprezza le caratteristiche della zona, attraverso un zig-zag lungo la Quebrada del Toro, vedrà sulla sinistra di El Condado il cimitero dove sono i corpi di molti lavoratori edili che morì in un tragico giorno, ammirerà la ricca vegetazione, e le cime cresceranno di fronte ai vostri occhi, lenta ma maestosamente. Poi, nella leggendaria Puerta Tastil, il treno lentamente penetra in un mondo poco conosciuto. La leggenda dice che gli indiani “Diaguita” batterono sulla cima della collina prima di entrare nella valle. Da qui il nome di questa città. Questo straordinario tour conduce dopo a Meseta, un luogo dove la solitudine domina tutto l’orizzonte. Siamo a 2844 metri sul livello del mare. Da poco si perde il senso della posizione, quando il treno entra in un labirinto che li permette di lasciare la valle ed il deserto del altopiano, alla ricerca di terreni appropriati. In tal modo, si arriva a 1255 km, il primo “rullo” dove la via passerà su se stessa, con una curva di 582,25 metri di lunghezza ed un raggio minimo di 131 metri, in una ingegnosa lumaca che permetterà superare una profonda cavità. Dal punto più alto di questa spirale, si può vedere da una splendida balconata naturale una panoramica impressionante per la sua bellezza e grandezza. Dal punto più alto di questa spirale, il secondo “rullo” offre le stesse caratteristiche, al kilometro 1262, che insieme al primo, permettono al treno salire una altitudine di più di 650 metri. Qui il raggio minimo è di 131 metri e la lunghezza della curva raggiunge i 525 metri. Si passa poi attraverso un tunnel di 181 metri di lunghezza. Il viaggio continua per le seguenti stazioni: Incahuasi, Cachinal e Muñano. Per arrivare alla fine a San Antonio de los Cobres, che prende il suo nome dalla sua prossimità alla famosa Sierra de Cobre, ricca di questo minerale. La città, attraversata dalle autostrade nazionali 40 e 51, è 3774 metri sopra il livello del mare ed è anche “in testa” al dipartimento di Los Andes. Prima di arrivare a Mina Concordia, sulla sinistra, si può vedere il famoso Nevado di Acay, a 5950 metri sopra il livello del mare, e partendo già dalla stazione si apprezza una collina nera con un capriccioso berretto rosso a forma di cono. Il punto finale del tour è al chilometro 1350, dove si trova il viadotto La Polvorilla, di 224 metri di lunghezza e 63 di altezza. Esso è il punto più alto in tutto il percorso del treno, a 4200 metri sopra il livello del mare, è uno dei più importanti nel mondo per le sue caratteristiche. Qui, il Tren de las Nubes giustifica davvero il suo nome. L’impressionante di questo percorso è che si viaggia sopra il viadotto su pilastri favolosi è che si circola sul’abisso senza rotaie. Questo è una delle grandi opere di ingegneria che il turista che lo visita merita e deve sapere. Si stima che 30.000 turisti fanno la passeggiata ogni anno, che inoltre è l’unica connessione di varie località. Il treno va da aprile a novembre, la partenza è alle 7:00, il ritorno a Salta verso le 22.40. In estate, da dicembre a marzo, il Tren del Sol (Treno del Sole) corre da Salta alla stazione Diego de Almagro, a 3.500 metri sul livello del mare. 
  
Il treno viaggia di martedì, giovedì, sabato dal 9 Luglio al 26 Novembre, comprende partenza in bus dalla città di Salta, attraversando sulla RN 51 le località di Campo Quijano e Governatore Solá per raggiungere Alfarcito, dove è prevista una simpatica una colazione campestre a base di prodotti locali da parte delle comunità della zona. Lì è in funzione una sede operativa della Fondazione Alfarcito, il cui lavoro raggiunge 25 comunità della zona e il Mountain Hostel Association al quale partecipano 154 ragazzi e offre una guida sul turismo. Poi il viaggio continua verso la Quebrada de las Cuevas e poi la pianura Muñano per raggiungere San Antonio de los Cobres. Lì, il gruppo si sposterà alla stazione dove i viaggiatori si imbarcheranno sul Treno delle Nuvole che li porterà al Viadotto Polvorilla. Il viaggio dura un’ora fino al viadotto, a 4.200 metri, dove si attraversa la più imponente opera di ingegneria del secolo scorso. Dopo 30 minuti, si torna a San Antonio de los Cobres dove i passeggeri riprenderanno il bus per tornare alla città di Salta. Durante il ritorno, si farà un’ultima tappa a Santa Rosa de Tastil, zona di influenza di Qhapaq Ñan nella Provincia di Salta e centro amministrativo della Quebrada del Toro. Lì si può visitare il Museo de Sitio e acquistare vari prodotti artigianali e prodotti locali presso il Centro Artigiani della comunità. Dopo la visita, si continuerà fino alla città di Salta.
 
Il tour inizia presso la stazione ferroviaria di San Antonio de los Cobres dove i viaggiatori si imbarcheranno sul Treno delle Nuvole che li porterà al Viadotto Polvorilla. Il viaggio dura un’ora fino al viadotto, a 4.200 metri, dove si attraversa la più imponente opera di ingegneria del secolo scorso. Dopo 30 minuti, si torna a San Antonio de los Cobres.  

http://www.atacama.it