di Giuseppe De Pietro
Un altro film islandese arriva in Italia, si tratta di “Resta con me”, di Baltasar Kormáku, con Shailene Woodley e Sam Claflin quando nell’ottobre 1983, Tami Oldham (Shailene Woodley) e Richard Sharp (Sam Claflin) furono investiti dall’uragano Raymond. Richard fu inghiottito dalle onde e Tami, che era sottocoperta, si svegliò, ore dopo, con una ferita alla testa, fuori dalle rotte di navigazione e senza modo di inviare alcun messaggio e, come se non bastasse, annichilita dalla perdita del fidanzato. La sola cosa che riuscì a darle il coraggio di resistere fu sentire la voce di Richard che la incitava a non mollare. Dopo 41 giorni riuscì ad arrivare alle Hawaii.
Una traversata del Pacifico con l’uomo che ama. Sono skipper provetti, ma una settimana dopo li sorprende “il più terribile uragano di sempre” Richard viene risucchiato dalle onde . Lei rimane sola, alla deriva sul relitto della barca per più di un mese, ma tiene duro. Se come noi ti sei emozionato nel guardare questa storia di amore e coraggio, probabilmente ti sarai chiesto come hanno fatto a girare alcune spaventose scene del film in mare aperto quando un vento a 100 nodi si è portato via il mio fidanzato, ma non la mia vita.Inizierà quindi una forte e toccante avventura di sopravvivenza e amore.
Quell’esperienza la lasciò traumatizzata. Forse per esorcizzare quello che le era successo, due anni dopo riuscì a scrivere il libro Red Sky in Mourning, che, in qualche modo, la liberò dall’incubo.
A girare una storia del genere non poteva essere che un vichingo appassionato di avventura: tre anni fa girò Everest, tratto da Ghiaccio sottile di Jon Krakauer, che descrive la catastrofica spedizione sull’Everest del 1996, nella quale morirono 8 alpinisti. Come già nell’altro film, Kormáku ha cercato le location naturalmente più idonee e, come Everest fu girato a 7300 metri, per girare “Resta con me” ha navigato a lungo al largo delle isole Fiji nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico, dove si svolse il dramma.
Ma non c’è solo avventura, c’è anche amore, almeno questo è quanto dice la protagonista: “Per me è soprattutto una storia d’amore. È certo una storia di sopravvivenza ma indubbiamente l’amore ha un ruolo fondamentale“. Facciamo un passo indietro (attenzione spoiler!). Nel film la star di Colpa delle Stelle e l’attore di Hunger Games interpretano Tami e Richard, una coppia che si innamora nella paradisiaca Tahiti. Giovani e appassionati sognano una vita di avventure insieme. Proprio per questo decidono di attraversare in barca l’Oceano Pacifico.
Tutte le scene della traversata atlantica sono state girate in oceano aperto. Era il mare, a volte piatto altre ferocemente arrabbiato, a dettare le regole delle riprese. Le condizioni climatiche non si potevano controllare, i due protagonisti erano davvero in balia delle onde come i loro personaggi. Un mix di gioia, incanto e anche molta paura.