di LUCÍLIA FILIPE da Lisbona

Tra borghi e castelli del Portogallo: vi proponiamo di farlo in auto, magari prendendola a noleggio all’aeroporto di Lisbona al vostro arrivo. Percorso: 1100 km durante una decina di giorni. Il miglior periodo è da maggio a settembre. Un breve soggiorno a Lisbona, visitando il quartiere dell’Alfama Del resto il nostro itinerario non può non cominciare da Lisbona, l’incantevole capitale del Portogallo, ricca di storia. Un caffè seduti all’aperto in un caffè della Baixa, magari in una delle sue eleganti piazze, Piazza Rossio o Piazza del Commercio: prendetevela con calma e assaporate il gusto di trovarvi in una delle città più belle d’Europa.

Vi consigliamo dopo salire sullo storico tram 28 che, sinuoso come un serpente, si snoda tra gli stretti vicoli di Lisbona, attraversando gli affascinanti quartieri centrali della capitale portoghese. Dopo pranzo, è il momento di visitare il quartiere più tradizionale di Lisbona, ovvero Alfama: stretto tra una collina e il fiume, è la zona più autentica della città, dove il tempo sembra essersi fermato. Iniziate la vostra visita all’Alfama dal Castelo de São Jorge, originariamente una fortezza difensiva poi usata come palazzo reale. I suoi vialetti alberati sono ideali per una passeggiata romantica, mentre il belvedere del castello è il miglior punto panoramico della città: davanti ai vostri occhi si presenterà la distesa di tetti dell’Alfama e sullo sfondo il fiume Tago, protagonista indiscusso della storia di Lisbona. Rimanete nell’Alfama e gironzolate per il quartiere in lungo e in largo, senza meta: la cosa migliore da fare qui è perdersi, perché ogni angolo riserva sorprese ed emozioni. Ammirerete il tramonto dal Miradouro de Santa Luiza, che si trova accanto all’omonima chiesa. In zona rimarrete anche per cena dove troverete deliziosi ristorantini tipici, inoltre l’Alfama è il quartiere migliore per assistere a un’esibizione di fado, la struggente musica tradizionale portoghese. Conoscerete Il Monumento alle Scoperte a Belem Il secondo giorno approfondite la vostra conoscenza dei quartieri centrali di Lisbona che il giorno precedente avete velocemente attraversato, ovvero la Baixa, il Chiado e il Bairro Alto.

Nel Convento do Carmo, una chiesa gotica che, a causa del terremoto del 1755, è rimasta fortemente danneggiata: oggi rimangono solo le pareti esterne, mentre il soffitto della chiesa è stato sostituito dal cielo. Al quartiere di Belém, adagiato lungo la riva del fiume troverete la Torre di Belém, un’imponente torre difensiva costruita lungo il fiume, ma altrettanto impressionante è il Monumento alle Scoperte, un’enorme caravella in pietra costruita per celebrare le grandi imprese marinare del Portogallo. Vi recherete, restando in zona il magnifico Mosteiro dos Jeronimos, di pietra color miele che crea un contrasto straordinario con l’azzurro del cielo e ricco di decorazioni manueline. Qui è sepolto l’esploratore Vasco de Gama. Fate una sosta all’Antiga Confeitaria de Belém, la pasticceria più famosa di Lisbona, per assaggiare i deliziosi pasteis de nata. La sera potete scegliere se restare nella Baixa o darvi alla vita notturna nel Bairro Alto, ma prima che la serata si faccia troppo movimentata visitate l’Elevador de Santa Justa, un gioiello architettonico da cui potrete ammirare la città e il castello illuminati: uno spettacolo straordinario.

È arrivato il momento di prendere la macchina e lasciare Lisbona per andare a scoprire le meraviglie dell’Alentejo, in una zona dell’entroterra portoghese solitamente ignorata dal turismo di massa. I paesini dell’entroterra sono in genere molto piccoli e quindi in un giorno è possibile visitarne un paio o più.
La prima tappa per un itinerario alla scoperta del Portogallo d’altri tempi non può non essere Évora, la città medievale meglio conservata di tutto il paese. Situata in cima a una collina che si innalza dalla pianura dell’Alentejo, Évora è un’incantevole città racchiusa all’interno di mura trecentesche ancora perfettamente conservate; nel centro storico abbondano le testimonianze del suo lungo passato, tra cui una cattedrale medievale, chiostri e i resti di un tempio romano. Évora è anche sede di una prestigiosa università nonché la capitale gastronomica della regione: assaggiate i piatti tipici dell’Alentejo in uno dei suoi ristorantini tipici. Anche Estremoz, la prossima tappa del nostro itinerario, può vantare un castello medievale. Proseguite verso un’altra cittadina resa scintillante dal marmo, l’elegante Vila Viçosa, un tempo dimora della dinastia dei Bragança. Scoprite i segreti di re e regine visitando il sontuoso Paço Ducal. Dove Evora: Elvas, Campo Maior e Sortelha Elvas Riprendete l’auto in direzione di Elvas, una città vicinissima al confine con la Spagna.

Il castello di Marvao, nell’Alentejo Se amate la storia medievale, i castelli, le mura merlate e i borghi arroccati sulle colline, scegliete il Portogallo come meta delle vostre vacanze. Nei dintorni di Lisbona ci sono zone spesso ignorate dal turismo di massa ricche di castelli e testimonianze del passato, immerse in paesaggi di una bellezza straordinaria. L’itinerario fra borghi e castelli del Portogallo che vi proponiamo è un viaggio da sogno che comprende località famose e altre meno note: un viaggio che vi sembrerà di tornare indietro nel tempo e di essere i protagonisti di una fiaba: re e regine, o dame e cavalieri, pronti a difendere l’onore e la patria. Beh, fantasticare va parte del gioco… se siete pronti a immergervi in un passato affascinante.

All’interno di un’impressionante rete difensiva, che comprende mura massicce, torri e fossati, troverete una cittadina ben conservata, con una graziosa piazza, un paio di interessanti musei e strette viuzze che fanno pensare ad una medina araba. Probabilmente avrete questo gioiellino tutto per voi perché pochi sono i viaggiatori che si spingono fino a qui. Risalite verso nord per raggiungere Campo Maior, una ridente cittadina il cui nome ricorda le origini romane. Secondo la leggenda fu fondata invece da tre famiglie che decisero di unirsi per creare un borgo ed aiutarsi reciprocamente. Sortelha, famosa per il suo castello fortificato risalente al XII secolo, arroccato in cima ad un’aspra collina. Dove dormire a Sortelha. Belmonte, Guarda, Sabugal e Linhares da Beira Il Castello di Belmonte Trattandosi di piccoli paesini non sarete costretti a correte per riuscire a vederli tutti. Partite al vostro ritmo in direzione di Belmonte, città natale di Pedro Álvares Cabral, il navigatore a cui viene riconosciuta la scoperta del Brasile; qui potrete ammirare un imponente castello in pietra granitica e testimonianze della comunità ebraica nel Bairro dos Marrocos, fuori dalle mura del castello.

Lungo la strada per Guarda, notate sulla sinistra la Torre de Centum Cellas, una curiosa costruzione di cui ancora non sono state stabilite le origini. Arroccata su uno dei versanti della Serra do Estrelha, Guarda, la città più alta del Portogallo, mantiene ancora il fascino di un baluardo di frontiera e merita senz’altro una visita. Secondo una descrizione popolare, Guarda è “forte, ricca, fedele e bella”: fate una sosta per decidere se è vero. Uno dei castelli meglio conservati del Portogallo è quello di Sabugal, un grazioso borgo lungo le rive del fiume Coa, fermatevi per una visita al castello ed ammirate dall’alto di una torre una stupenda vista panoramica.

 

Un altro castello che merita di essere visitato è quello di Linhares da Beira, ma se per oggi di castelli ne avete abbastanza limitatevi a visitare il grazioso centro storico, in cui si mescolano stili architettonici di diverse epoche. Dormire a Guarda Dormire a Sabugal. Castelo Rodrigo, Trancoso e Viseu Viseu Alla scoperta dei borghi più affascinanti del Portogallo da Castelo Rodrigo: dall’alto di una collina domina la vallata che si estende a nord fino alla regione del Douro e a est verso la Spagna. Un tempo tappa dei pellegrini portoghesi diretti a Santiago di Compostela, e forse anche di San Francesco d’Assisi, Castelo Rodrigo è interessante per le sue graziose case in pietra e il suggestivo paesaggio che lo circonda; un’attrazione curiosamente famosa è il Pelourinho, un palo della gogna in stile manuelino. Ecco, finalmente Trancoso, città famosa per aver portato sfortuna ai re portoghesi: fu un indovino locale a predire la fine della monarchia, che avvenne di lì a poco in seguito alla morte in battaglia di Dom Sebastião. Teatro di altri, più felici, episodi della storia portoghese, come il matrimonio di D.Dinis con Isabella di Aragona, la cittadina fortificata di Trancoso conserva intatta l’atmosfera medievale.

Trascorrete la serata a Viseu, affascinante cittadina nella regione della Beira famosa per gli ottimi vini rossi del Dão. Dormire a Viseu Settimo giorno: Aveiro e Coimbra Panorama di Coimbra Il settimo giorno partite presto perché vi attendono due città ricche di attrazioni. La prima che incontrerete è Aveiro, un’elegante città stretta tra il mare e la ria (laguna) e attraversata da canali. Concedetevi una pausa rilassante con una crociera sul fiume a bordo di un moliceiro, la tradizionale barca di Aveiro un tempo usata per la raccolta delle alghe. Scesi dalla barca, date un’occhiata al centro cittadino, ricco di elegantissimi palazzi art nouveau, stile architettonico di cui potrete approfondire la conoscenza visitando il Museu de Arte Nova. La seconda città è la magnifica Coimbra, resa celebre in tutta Europa dalla sua antichissima università. La sede storica dell’ateneo, nella parte alta della città, è un’attrazione da non perdere: i suoi eleganti ed austeri palazzi, raccolti intorno al Páteo das Escolas, sono dominati da un’imponente torre la cui campana scandisce i ritmi della vita accademica. Val la pena pagare. Visitate la Biblioteca Joanina, che conserva più di 300 mila volumi dal XVI al XVIII secolo, ordinatamente disposti su elegantissimi scaffali. Continuate la giornata esplorando le altre attrazioni di Coimbra, come il monastero Mosteiro de Santa Clara de Santa Clara a Velha, e la sera godete della vivace atmosfera di questa città universitaria. Dove dormire a Coimbra Ottavo giorno: Obidos e Tomar Tomar Lasciate le città, tornate indietro nel tempo visitando Obidos, un’altra caratteristica cittadina medievale cinta da mura. Il castello è oggi un hotel di lusso, ma è ancora possibile camminare lungo le possenti mura cittadine: da qui potrete godere di una splendida vista sul borgo e sul paesaggio circostante. Non poteva mancare in un itinerario dedicati a borghi e castelli del Medioevo la città di Tomar, antica sede dell’Ordine dei Templari. La sua attrazione principale è il Convento de Cristo, un gioiello di architettura rinascimentale; da lì potrete poi scendere a piedi verso il centro cittadino. Dove dormire a Tomar. A Sintra è meravigliosa, ma anche perché è così ricca di attrazioni da richiedere una giornata intera, e possibilmente anche di più. La fiabesca Sintra è una vera perla, incastonata nello straordinario scenario naturale del parco naturale di Sintra-Cascais e abbellita da eleganti palazzi ed eccentriche ville costruite nei secoli da re e intellettuali che si sono innamorati della zona. Il più famoso tra questi è l’iconico Palacio da Pena, un’immagine da cartolina che certo vi sarà nota: dal fascino decadente, con le pareti color pastello gialle e rosa, è arroccato in cima a una vertiginosa collina da cui si gode di una vista mozzafiato sull’oceano. Altre attrazioni di Sintra comprendono il Palacio Nacional, o Palacio da Vela, la Quinta do Regaleira, il Castelo dos Mouros e il Convento dos Capuchos.

Sintra e ritorno a Lisbona Il faro di Cabo da Roca L’ultimo giorno non prevede un rigido programma perché cosa vedere dipende un po’ dall’orario del vostro volo di ritorno. Se il tempo lo consente, fate una piccola deviazione a Cabo do Roca, il punto più occidentale del continente europeo: il promontorio a picco sull’oceano, lontano da case e costruzioni se si esclude un faro e una piccola caffetteria, è una vista davvero suggestiva che vi farà sentire fuori dal mondo. Tornati a Lisbona, se avete poco tempo potete darvi agli ultimi acquisti nelle eleganti Rua do Augusta o Rua Garrett; se avete l’intera giornata a disposizione visitate il Parco delle Nazioni: dopo tanti giorni passati a visitare romantici borghi medievali. Preferite restare immersi nel passato fino alla fine del vostro viaggio?

Monsanto
Monsanto è uno dei borghi storici da non perdere, poiché ha il titolo di “Villaggio più portoghese del Portogallo”. È uno spazio affascinante che combina una bellezza naturale irripetibile con una storia bellissima e monumenti fantastici.
Il Castello, la cinta muraria e le torri di avvistamento sono solo una parte del suo fascino. Degne di nota sono anche le rovine della Cappella di S. Miguel del XII secolo e la Cappella di Santa Maria do Castelo.

Almeida
Almeida è in uno stato di conservazione straordinario. Anche il borgo merita il massimo dei lodi.
Ci sono vari motivi per cui merita una visita, ovvero il Museo Militare. Il Palazzo di Giustizia è un altro must da vedere. La Casa dos Governadores o il Picadeiro Real tra gli altri.

Belmonte
Belmonte e la vicina Covilhã sono conosciute come poche regioni con scoperte marittime portoghesi. Tra le curiosità storiche della città c’è il fatto che qui sia nato il navigatore Pedro Álvares Cabral.
Di grande rilievo è anche la tradizione ebraica del borgo. La comunità ebraica di Belmonte è diretta erede dell’antica presenza sefardita. È sopravvissuto all’Inquisizione, mantenendolo segreto, e oggi ha un museo che racconta la storia di questa gente.

Castello di Mendo
Rua do Forno è affascinante, con il suo pavimento medievale trasforma una semplice passeggiata in un’esperienza meravigliosa dove puoi contemplare la natura e vedere le facciate del XVI secolo.
Il castello di Mendo con le sue belle mura è il momento clou della visita. Il terremoto del 1755 distrusse parte della fortezza, ma molti dei suoi aspetti continuano ad incantare, ovvero gli edifici del XV e XVI secolo.

Castelo Novo
Castello Novo è stata abitato sin dall’età del bronzo. Pertanto, ha una storia magnifica, con testimonianze della presenza romana, tra gli altri tesori che sono presenti fino ai nostri giorni. La fortificazione e il villaggio rendono la visita un’esperienza memorabile.

Castello Rodrigo
Presente in una regione di tradizione vinicola, questo paese ha varie attrattive. Tra questi c’è il Convento di Santa Maria de Aguiar, spazio dove i monaci cistercensi inaugurarono il lavoro in vigna, questo più di 800 anni fa!…
Le case della Câmara e della Misericórdia sono incantevoli, ma una visita alla Cisterna e alle rovine del Palazzo di Cristóvão Moura è d’obbligo.

Idanha-A-Velha
InA precedenza Egitânia, diventando una delle città più affascinanti della penisola. Ha una storia di incontri e disaccordi con Svevi, Visigoti e Arabi che saccheggiarono, distrussero e ricostruirono il villaggio.
Tuttavia, la vecchia ricchezza non c’è più. La Torre Templare e la Porta delle Mura Romane sono i punti di maggior interesse.

Linhares da Beira
Parte del suo passato medievale rimane ancora intatto, il
Castello è situato a 800 metri di altezza, posto su un masso di forma irregolare.
Altri punti da visitare sono: Igreja da Misericórdia, Pelourinho e Solar dos Corte Real (che attualmente è un hotel).

Marialva
Marialva ha una storia affascinante, essendo stata abitata dagli Aravo, un popolo lusitano. C’è stato un susseguirsi di eventi straordinari.
Lo conquistaro prima i romani, poi gli arabi; ma D. Ferdinando il Grande lo recuperò nel 1063. Fu abbandonato durante molti anni. La Cittadella si rivela un’esperienza meravigliosa, mettendo in evidenza il castello, il mastio, la Devesa, le strade, le mura…

Pitone
È uno dei borghi più emblematici e più belli del paese, ma non rendono nemmeno giustizia alla bellezza che presenta.
Essere lì è un’esperienza davvero magnifica. Le case di scisto molto vicine tra loro ed i vicoli fanno parte dell’essenza del villaggio. Degna di nota è anche la pittoresca chiesa.

Sortelha
Sortelha è uno degli antichi villaggi portoghesi meglio conservati. Vale la pena passeggiare per le vie ei vicoli che raccontano parte di un percorso immutato fino ai giorni nostri.
Il castello del XIII secolo o la chiesa rinascimentale sono luoghi da non perdere.

Trancoso
Un villaggio, che ha vissuto lotte e battaglie emblematiche, oggi ha diversi segni della sua importanza storica. Merita di essere visitata per il suo fascino.
L’antico borgo medievale e la cinta muraria fanno parte di un vasto patrimonio architettonico civile e religioso, che merita di essere visitato. Visitare il Centro Storico è un’esperienza arricchente, non solo per gli amanti della storia.

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