di Giuseppe De Pietro
il viaggio è una favola strepitosa, lo spettacolo del tempo che passa! La scelta di un’itinerario che ti farà viaggiare tra il passato, presente e futuro di un paese che non lascia indifferente nessun visitatore. Il Giappone , meta così lontana e ricca di spunti e attività da fare e vedere. Da Tokyo, la città cosmopolita fulcro culturale, politico ed economico del Giappone, che viene visitata da viaggiatori attratti dalla vivace energia di quartieri come Shinjuku, Shibuya, Harajuku, Roppongi e Odaiba. Qui è dove nascono le tendenze più all’avanguardia e dove vengono inaugurati sempre nuovi locali e strutture che ogni volta riescono a stupire i visitatori. Da Tokyo visiteranno Nikko, una meraviglia di bellezze naturali, e luogo di insuperabili capolavori architettonici del Giappone come il Santuario di Toshogu, completato nel 1636 . Grazie alla sua estesa storia, cultura tradizionale e fantastica natura, il Giappone presenta sedici luoghi registrati come patrimoni dell’umanità. Essi consistono in patrimoni culturali e patrimoni naturali.
Tra quelli culturali, scoprirete i monumenti storici dell’Antica Kyoto (Kyoto, Uji e Otsu), i villaggi storici di Shirakawa-go e Gokayama, il Memoriale della Pace di Hiroshima (Cupola della bomba atomica), i monumenti storici dell’Antica Nara, i templi e i santuari di Nikko . Hakone, città incastonata nella splendida regione montagnosa che ospita il Parco Nazionale di Fuji-Hakone-Izu , farà conoscere loro il culto degli “Onsen” la terme giapponesi e dalle sponde del Lago di Ashino-ko, ammirerete splendide vedute del Monte Fuji.
Adagiati nel cuore delle montagne, Shirakawa-go e Gokayama, tranquilli villaggi attraversati da un fiume e circondati da campi di riso. Grazie alle case tradizionali costruite in stile gassho-zukuri, questi villaggi sono stati dichiarati nel 1995 Patrimonio mondiale dell’umanità. La caratteristica principale di queste case di legno è il tetto di paglia spiovente triangolare, simile nella forma a delle mani congiunte (gassho). La vicinanza con la cultura giapponese sarà realizzata dormendo a Kyoto, antica città di circa un milione e mezzo di abitanti, che con oltre 1200 anni della sua storia e cultura avvicina visitatori da tutto il mondo allo style-life giapponese. E’ qui che hanno avuto luogo la nascita di diverse forme d’arte giapponesi, come la famosa cerimonia del the (in giapponese “Cha no yu”); l’arte dell’ikebana, ossia la disposizione dei fiori, il teatro Kabuki, creato da una donna, Izumo no Okuni; la Kyomai, una danza tipicamente ballata dalle Geisha e fondata da Yachiyo Inoue.
Kyoto è la quintessenza del Giappone di una volta con templi silenziosi, splendidi giardini, santuari variopinti, scorci da cartolina nella città vecchia e geisha che sfrecciano verso appuntamenti misteriosi, ecco come scoprirla.
Iniziate la vostra esperienza a Kyoto recandovi a Higashiyama sud, la zona ai piedi delle montagne orientali (Higashiyama), ha la maggiore concentrazione di siti d’interesse turistico di Kyoto: templi, santuari, musei e botteghe tradizionali. Ricca di sentieri pedonali, giardini e ampi parchi intorno ai templi, si presta a essere visitata a piedi. Inoltre ospita il quartiere dei divertimenti di Gion e alcuni dei migliori ryokan della città.
Visitate il tempio Chion-in, un insieme di imponenti edifici e ampi cortili, che funge da sede principale della scuola buddhista Jōdo, la più diffusa in Giappone. È anche il luogo di pellegrinaggio più frequentato di Kyoto, sempre vibrante di attività religiose. Proseguite poi verso il Shōren-in, è difficile non notare questo tempio, annunciato dai giganteschi alberi di canfora che si innalzano davanti alle mura esterne.
Per fortuna, però, i viaggiatori ci passano per lo più davanti senza fermarsi, puntando dritto ai templi più famosi. E non sanno che cosa si perdono, perché questo piccolo e intimo tempio ha un meraviglioso giardino, che si può contemplare sorseggiando una tazza di tè verde
Fate ora un giro a Maruyama-kōen, uno dei luoghi prediletti sia dagli abitanti di Kyoto sia dai turisti: un’oasi di pace in cui sfuggire al trambusto del centro e fare una passeggiata fra giardini, laghetti, negozi di souvenir e ristoranti. Il parco è attraversato da quieti sentieri ombreggiati dagli alberi e, proprio al centro, ha un piccolo specchio d’acqua in cui nuotano le carpe. Pranzate da Hisago, un semplice ristorante specializzato in piatti di tagliolini e riso. La specialità della casa è l’oyako-donburi (pollo e uovo, con riso).
Nel pomeriggio passeggiate nei vicoli di Ninen-zaka e Sannen-zaka le due vie principali, i cui nomi significano rispettivamente ‘Collina dei due anni’ e ‘Collina dei tre anni’ (il riferimento è agli anni imperiali di fondazione). Lungo queste due strade ricche di fascino si affacciano case in legno, negozi tradizionali e ristoranti: fermatevi nelle case da tè e nelle boutique. Trascorrete il pomeriggio esplorando uno dei siti principali della città, il Kiyomizu-dera, uno dei templi più frequentati della città. Costruito intorno a una sorgente sacra (kiyomizu significa ‘acqua pura’), attira i pellegrini fin dall’VIII secolo. Oltre a vari padiglioni, abbelliti da pregevoli esempi di iconografia buddhista, il complesso ospita un santuario shintoista dedicato ai problemi sentimentali: acquistate una targhetta di preghiera per propiziarvi la fortuna in amore.
È ora di fare tappa in un izakaya (pub con cucina) come Gion Yuki per la cena, la cucina di mare – sashimi, pesce alla griglia, tempura – occupa gran parte del menu e il sakè è la bevanda d’elezione, com’è normale visto che il proprietario è anche un produttore di sakè. Cercate la corta tenda rossa. A seguire, godetevi l’atmosfera del quartiere Gion, il celebre quartiere dei divertimenti e delle geisha sulla riva est del Kamo-gawa. Tenete gli occhi aperti, casomai lungo qualche via illuminata da lanterne passasse una geisha. Terminate la serata con un drink al Gion Finlandia Bar, un bar elegante e minimal, ricavato in un’antica casa di geisha. Non c’è un menu: avvicinatevi al bancone e dite al bartender con il farfallino che cosa desiderate bere, che sia un cocktail preparato a regola d’arte o un raffinato whisky single malt giapponese.
Ci sono diversi magnifici templi da vedere a Higashiyama nord. Il suo fulcro si estende dal Nanzen-ji a sud al Ginkaku-ji a nord, due templi collegati dal grazioso Sentiero della Filosofia (Tetsugaku-no-Michi). Tra gli altri motivi di richiamo vanno annoverati lo Hōnen-in, un placido tempio, il magnifico tempio di Eikan-dō e i musei intorno all’Okazaki-kōen.
Battete sul tempo la ressa visitando il Ginkaku-ji sul presto: il celebre complesso del Padiglione d’Argento è un’oasi con tanto di laghetto, spessi tappeti di muschio, classiche architetture in stile giapponese e boschetti di bambù che ondeggiano al vento. Senza dubbio, il giardino è uno dei più belli ed eleganti della città, giustamente ai primi posti di qualunque itinerario a Kyoto. Procedete poi lungo il Sentiero della Filosofia ed esplorate il vasto complesso templare e i giardini del Nanzen-ji. Per pranzo fate il pieno di udon da Hinode Udon. Fate una pausa dai templi e recatevi in centro per visitare il celebre Mercato Nishiki una delle attrattive di maggior interesse a Kyoto, almeno per chi apprezza la cucina o il cibo. Conosciuto dalla gente del posto come Kyoto no daidokoro (‘la cucina di Kyoto’), è il luogo in cui si rifornisce la gran parte dei ristoranti di fascia alta della città, così come il ceto più abbiente. Ed è anche il posto giusto in cui scoprire gli ingredienti impensabili e favolosi della cucina di Kyoto.
Continuate a fare shopping nella galleria commerciale e nei grandi magazzini di Kawaramachi-dōri e Shijō-dōri. Prenotate per tempo, così da potergustare una cena della cucina kaiseki (di alta cucina) creativa da Giro Giro Hitoshina, prima di una passeggiata nel suggestivo Ponto-chō: in tutta l’Asia sono poche le vie così ricche di atmosfera. Lo stretto vicolo si anima la sera, quando splendide lanterne illuminano le tradizionali facciate in legno e gli abitanti della Kyoto chic varcano la soglia di vecchi ristoranti e bar esclusivi.
Dopo cena recatevi al Sake Bar Yoramu, che è molto piccolo, ma è perfetto per chiunque voglia approfondire la sua conoscenza del sakè. Se siete incerti, optate per una degustazione di tre tazzine. In alternativa fate un salto
al Bee’s Knees che, in stile speakeasy, spicca per il suo ‘ingresso segreto’ (cercate l’insegna con l’ape), i soffitti in metallo,
il legno scuro e le luci soffuse, oltre che per i bartender loquaci che preparano rivisitazioni dei classici del Proibizionismo. Provate il matcha al tiramisù o il mojito affumicato al legno di ciliegio. La zona immediatamente intorno alla stazione di Kyoto non offre granché, ma spingendovi più a sud troverete due attrattive spettacolari. Il Tōfuku-ji è uno dei più bei templi di Kyoto con un giardino spettacolare e diversi magnifici edifici. Collegato
al Fushimi Inari-Taisha dalle linee ferroviarie Keihan e JR, l’attuale complesso comprende 24 templi secondari. L’imponente San-mon è il più antico portale zen esistente in Giappone, lo Hōjō (Sala dell’Abate) fu ricostruito nel 1890 e i giardini furono realizzati nel 1938. Il Fushimi Inari-Taisha, con la sua galleria di torii arancioni, che si susseguono apparentemente all’infinito nella fitta vegetazione sul fianco della montagna, è un mondo a sé stante. Per dirla in breve, si tratta di uno dei siti più incredibili e memorabili di tutta Kyoto. Un sentiero si inoltra per quattro chilometri sulla montagna, passando accanto a decine di templi minori molto suggestivi.
A seguire, tornate al piano 10F della stazione di Kyoto per gustare i rāmen in uno dei locali del Kyoto Rāmen Kōji. Dalla stazione di Kyoto, prendete la metropolitana o un autobus per il Daitoku-ji, un dedalo di vicoli e templi con spettacolari giardini zen. Girovagate per il complesso, prima di riprendere la metropolitana alla volta del centro, dove potrete cenare. Prenotate per tempo se volete gustare un delicato tempura da Yoshikawa.
Kyoto è stata la capitale del Giappone per quasi 1000 anni e ha un patrimonio immenso di templi, palazzi e giardini. È la città delle geishe e dei vicoli dalle case in legno ed è l’immagine da cartolina che quasi tutti hanno in mente quando pensano al Giappone. La Kyoto di oggi è una città molto grande con delle periferie poco affascinanti, ma la parte storica e i dintorni vi faranno innamorare.
A Gion la visita di Kyoto non può che iniziare da qui, il quartiere storico dei divertimenti della città, con stretti vicoli che pullulano di microscopiche sale da thè, ramen bar, locali e, soprattutto, ci sono case delle geishe! Vederle è difficilissimo…ma..incrociate le dita perchè potreste vederle passare furtivamente da una casa all’altra!
Kiyomizu-dera: un dei templi più importanti di Kyoto, immerso nel bosco sopra il quartiere di Gion. In realtà è un complesso di templi e di pagode. Andateci nel tardo pomeriggio perchè la vista del tramonto da lì sù è semplicemente superlativa.
Nijo-jo il magnifico palazzo dell’imperatore-shogun Tokugawa Ieyasu. Entrando dalle spesse mura si vede il palazzo immerso in un bellissimo parco. Fate la visita all’interno perchè le decorazioni delle pareti sono spettacolari!Kinkaku-ji (Tempio d’Oro) un altro must di Tokyo e uno dei posti più fotografati di tutto il Giappone. Anche qui parliamo di una residenza dell’imperatore questa volta convertita in un tempio zen alla sua morte.
Ryoan-ji (giardino Zen) o giardino secco. Vi consiglio di studiare un pò prima di venirci altrimenti vi sembrerà un luogo qualunque o poco più. Il famoso giardino è fatto da un rettangolo di ghiaia bianca in cui sono disposti 15 sassi divisi in 5 gruppi. I sassi sono messi in modo tale che, ovunque vi troviate, ce ne sarà sempre almeno uno che non riuscirete a vedere..è una specie di enigma diciamo.
Mercato di Nishiki-koji in questo vicolo coperto c’è uno dei principali e più antichi mercati di pesce e di ortaggi della città. Fateci un giro per vedere cosa vendono, ma soprattutto per mangiare (è pieno di ristorantini) e per fare shopping (ci sono negozietti di tutti i generi).
Fushimi-Inari: il famosissimo santuario in cui il sentiero che si arrampica sulla montagna è fatto da più di 10000 tori rossi, a formare un tunnel. Una delle immagini più iconiche del Giappone.
Arashiyama e il foresta di bambù, anche in questo caso parliamo di un assoluto must-see! La zona di Arashiyama era un tempo il luogo di svago della famiglia imperiale, poi i palazzi furono convertiti in templi e monasteri buddisti. Oltre alla foresta di bambù ci sono infatti diverse cose da vedere: il tempio Tenryu-ji con i suoi bellissimi giardini, la dimora di Okochi Sanso (un attore del cinema anni ‘20) e altri templi sparsi sulla collina.
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